Notte al gelo nel rifugio sulla Maiella: escursionista rischia di morire assiderato

Notte al gelo nel rifugio sulla Maiella: escursionista rischia di morire assiderato
Salvato dai vigili del fuoco dopo una notte all’addiaccio. Un complesso intervento di soccorso in alta quota sulla Maiella ha evitato il peggio per un giovane escursionista...

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Salvato dai vigili del fuoco dopo una notte all’addiaccio. Un complesso intervento di soccorso in alta quota sulla Maiella ha evitato il peggio per un giovane escursionista in difficoltà che rischiava il congelamento. La macchina dei soccorsi si è messa in moto alle prime ore di ieri mattina quando al numero 115 è arrivata la telefonata del malcapitato, rimasto bloccato a quota 2.450 metri e a temperature sotto zero. 

Il ventenne, residente nella provincia di Pescara, giovedì si era avventurato in una escursione in solitaria ma, strada facendo, aveva perso lo zaino contenente parte dell’equipaggiamento indispensabile per affrontare la montagna. Ha pensato, quindi, di trovare riparo rifugiandosi all’interno del Bivacco Fusco, posto a 2450 metri nel suggestivo anfiteatro delle Murelle, per trascorrere la notte. Ma sono state ore difficilissime per il giovane che, all’alba, a causa delle bassissime temperature, si è trovato in grave difficoltà rendendosi conto che stava cominciando ad andare in ipotermia.

A quel punto, si è reso conto che non sarebbe riuscito, in quelle condizioni e con le sue sole forze, ad affrontare la discesa per tornare a valle. Così, ha lanciato l’allarme telefonando al numero 115 per chiedere aiuto. I soccorsi si sono quindi subito messi in moto e, alle 8 di ieri mattina, i vigili del fuoco del Reparto volo di Pescara, con il coordinamento della sala operativa del Comando della provincia di Chieti, hanno raggiunto il luogo del rifugio riuscendo a recuperare l’escursionista per portarlo in salvo evitandogli ben peggiori conseguenze. Il giovane, viste le precarie condizioni fisiche, è stato trasportato direttamente in ospedale al SS. Annunziata di Chieti per essere affidato con urgenza alle cure dei sanitari per la valutazione del suo stato di salute. Una brutta avventura a lieto fine per il ragazzo che ha avuto la possibilità di allertare i soccorsi salvandosi la vita. Sicuramente ricorderà a lungo quanto gli è capitato sulla Maiella.

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Il Messaggero