​Lanciano, l’impiegata timbra il cartellino e va a passeggio

​Lanciano, l’impiegata timbra il cartellino e va a passeggio
LANCIANO La Procura ha chiuso il secondo troncone di indagine sul fenomeno sull'assenteismo al Comune di Lanciano denunciato dal sindaco Mario Pupillo a inizio 2014. Nel...

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LANCIANO La Procura ha chiuso il secondo troncone di indagine sul fenomeno sull'assenteismo al Comune di Lanciano denunciato dal sindaco Mario Pupillo a inizio 2014. Nel mirino del Pm Rosaria Vecchi sono finiti ben cinque dipendenti. Tutto era cominciato quando un giorno lo stesso Pupillo si era imbattuto con i dipendenti che andavano a zonzo per la città per fare passeggiate e shopping, per andare al bar e all'edicola, oppure a giocare con le slot machine e a visitare i centri scommesse. Cartellini regolarmente timbrati e poi si defilavano.


Il sostituto Vecchi ha oggi chiuso le indagini su una dipendente di 54 anni nei confronti della quale ha chiesto il rinvio a giudizio al gup. Alla donna, in servizio all'ufficio turistico, con qualifica di amministrativo contabile, viene contestato il fatto che il 18 settembre 2013 era a passeggio per la città invece di stare al lavoro. Cartellino timbrato alle 8.41, poi uscita e rientro alle 9.25. Anche in questo caso fu Pupillo, sentito come persona informata sui fatti, a notarla a passeggio per le vie del centro senza giustificato motivo. L’impiegata è accusata di essersi procurato un ingiusto profitto, pari alla retribuzione per l'ora di servizio, inducendo in errore il Comune sulla regolarità della sua presenza in ufficio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero