​Lanciano, l’impiegata timbra
il cartellino e va a passeggio

​Lanciano, l’impiegata timbra il cartellino e va a passeggio
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Giovedì 9 Ottobre 2014, 09:16
LANCIANO La Procura ha chiuso il secondo troncone di indagine sul fenomeno sull'assenteismo al Comune di Lanciano denunciato dal sindaco Mario Pupillo a inizio 2014. Nel mirino del Pm Rosaria Vecchi sono finiti ben cinque dipendenti. Tutto era cominciato quando un giorno lo stesso Pupillo si era imbattuto con i dipendenti che andavano a zonzo per la città per fare passeggiate e shopping, per andare al bar e all'edicola, oppure a giocare con le slot machine e a visitare i centri scommesse. Cartellini regolarmente timbrati e poi si defilavano.

Il sostituto Vecchi ha oggi chiuso le indagini su una dipendente di 54 anni nei confronti della quale ha chiesto il rinvio a giudizio al gup. Alla donna, in servizio all'ufficio turistico, con qualifica di amministrativo contabile, viene contestato il fatto che il 18 settembre 2013 era a passeggio per la città invece di stare al lavoro. Cartellino timbrato alle 8.41, poi uscita e rientro alle 9.25. Anche in questo caso fu Pupillo, sentito come persona informata sui fatti, a notarla a passeggio per le vie del centro senza giustificato motivo. L’impiegata è accusata di essersi procurato un ingiusto profitto, pari alla retribuzione per l'ora di servizio, inducendo in errore il Comune sulla regolarità della sua presenza in ufficio.
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