Ladro si tuffa nell'acqua gelida per sfuggire all'arresto

Ladro si tuffa nell'acqua gelida per sfuggire all'arresto
Un ladro di camion si tuffa nelle acque del fiume Foro per sfuggire all’arresto. Poco dopo, la banda dei self service assalta il distributore Eni di Brecciarola a colpi di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un ladro di camion si tuffa nelle acque del fiume Foro per sfuggire all’arresto. Poco dopo, la banda dei self service assalta il distributore Eni di Brecciarola a colpi di escavatore. Quella tra venerdì e sabato, nell’area teatina, è stata una notte di furti e inseguimenti. Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri della compagnia di Chieti, guidati dal maggiore Massimo Capobianco. Il colpo alla stazione di servizio di via Aterno va a segno intorno alle 4. Il modus operandi è più o meno lo stesso utilizzato lo scorso 11 settembre per il furto all’impianto di carburanti Ip, sempre a Brecciarola, lungo la Tiburtina. Una banda composta da professionisti ruba un escavatore alla Garden Gardenia, il vivaio vicino già in passato preso di mira dai ladri, dopo aver forzato il cancello della ditta e tagliato la recinzione. Il piano è studiato nei minimi dettagli per impedire l’intervento immediato delle forze dell’ordine. I malviventi, infatti, bloccano le strade adiacenti utilizzando di tutto: chiodi, viti, un camion rubato in un altro vivaio, bancali, cavi d’acciaio, rami. Poi mettono fuori uso l’impianto di videosorveglianza del distributore di benzina. Solo allora può partire l’assalto vero e proprio: la colonnina del self service viene abbattuta con l’escavatore. A questo punto i banditi devastano la cassaforte, che si trova sotto il piano stradale, a colpi di piccone e grossi martelli. Devono però accontentarsi di circa 600 euro, perché l’incasso era stato ritirato l’ultima volta il pomeriggio precedente. La fuga comincia a piedi: i ladri scappano lungo i binari della ferrovia per poi dileguarsi, probabilmente, con un’auto “pulita” prima che arrivino i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile. Sul posto anche i poliziotti della Volante. Secondo la testimonianza dei residenti, svegliati dal trambusto, i malviventi erano almeno quattro, incappucciati e vestiti di nero. «È il terzo furto in due anni», dirà al mattino il proprietario del distributore, Marco Mazzocchetti, impegnato nella quantificazione dei danni, comunque ingenti e non assicurati.


Ma non è l’unico furto della nottata. Poco prima del colpo di Brecciarola, a una quindicina di chilometri di distanza, sulla strada Val di Foro, i carabinieri intercettano un ladro a bordo di un autocarro Fiat Iveco che trasporta un bobcat. Il mezzo pesante è stato rubato la stessa notte, a Città Sant’Angelo, a un molisano di 39 anni. I militari intimano l’alt al conducente del camion, ma lui spinge sull’acceleratore e fugge. Parte così l’inseguimento. Ormai braccato, il bandito tenta il tutto per tutto e imbocca una strada che porta al fiume, zona Miglianico. L’autocarro resta impantanato nel fango e il ladro, per non farsi arrestare, si getta nelle acque del Foro. Raggiunge l’altra sponda del fiume e fa perdere le sue tracce nelle campagne. È necessario anche l’arrivo dei vigili del fuoco. L’intervento dei militari ha permesso di recuperare il mezzo pesante, che verrà restituito al proprietario.
Gianluca Lettieri
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero