L'Aquila, rifiuti tutti assolti per piattaforma di Bazzano

Nella foto il presidente collegio Corte dei conti, Tommaso Miele
La Corte dei conti ha messo la parola fine alla battaglia contabile relativa alla discussa realizzazione a Bazzano di un capannone dell’Asm per lo smaltimento dei rifiuti:...

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La Corte dei conti ha messo la parola fine alla battaglia contabile relativa alla discussa realizzazione a Bazzano di un capannone dell’Asm per lo smaltimento dei rifiuti: assolti i membri del Cda dell’Ente comunale e per l’ex presidente Pierluigi Tancredi. Si è conclusa dunque con un nulla di fatto l’indagine contabile su un presunto danno erariale stimato per il solo Tancredi in 800 mila euro, nell’ambito dell’operazione da quasi 7 milioni di euro circa, riguardante la realizzazione nel 2006 di una piattaforma ecologica a Bazzano, giudicata secondo l’accusa «frettolosa, non sufficientemente ponderata nei costi». Il dito era stato puntato non solo per l’esborso senza una contrattazione nella riduzione, ma anche sull’assenza delle certificazioni antincendio e sul conferimento di sole alcune tipologie di rifiuti industriali nel nuovo impianto. Per la Corte dei conti vanno assolti, Valter Cucchiella, Gaetano Sebastiani, Giovanni Proietti, Alessandro Gasbarri, Roberto Bussolotti e Pietro Cerolini, tra loromembri del Cda dell’Asm e del gruppo di lavoro nominato dallo stesso Tancredi in relazione all’acquisto del capannone, assistiti dagli avvocati Maurizio Del Pinto, Ferdinando Paone, Vincenzo Santucci e Fausto Appicciafuoco. Discorso diverso è stato fatto per Tancredi (assistito dagli avvocati Ernesto e Massimiliano Venta) «il quale, pur accentrando su di sé la conduzione dell’acquisto, non si è curato di pianificare e valutare adeguatamente l’acquisto stesso, avvalendosi in maniera ottimale delle competenze disponibili in azienda». Sulle ombre gestionali di Tancredi però è prevalsa anche la circostanza che «la nuova sede è stata infine realizzata». 
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Il Messaggero