L’Aquila, il Pd che vuole il cambiamento: la mozione Zingaretti stravince

L’Aquila, il Pd che vuole il cambiamento: la mozione Zingaretti stravince
L’AQUILA - Il voto alle primarie del Partito Democratico...

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L’AQUILA - Il voto alle primarie del Partito Democratico per la scelta del segretario nazionale ha un profondo significato sia a livello locale che nazionale. Un popolo che vuole un cambiamento nel partito che però è tutt’altro che morto e la partecipazione che c’è stata lo dimostra. È l’analisi politica tracciata dal segretario comunale Stefano Albano eletto nell’assemblea nazionale con la mozione Zingaretti assieme a Michele Fina (capolista) e a Lorenza Panei. Per Albano i dati relativi all’Aquila sono significativi in una città, ha ricordato, governata dalla destra a livello comunale e regionale. << C’è stata una grande richiesta di cambiamento - ha sottolineato - a livello locale il risultato è molto importante considerando che era candidata per la mozione Martina l’onorevole Pezzopane. Anche i dati alle regionali in Abruzzo e Sardegna dimostrano che da qui si deve ripartire. Il Pd deve recuperare il suo ruolo tra la gente, tra gli ultimi >>. Albano ha anche detto che si chiederà a livello regionale subito il congresso per l’elezione del nuovo segretario. Michele Fina ha evidenziato l’importante successo ottenuto dalla mozione sul territorio ed ha accennato alle prossime europee che saranno un ulteriore bando di prova. << Il dato aquilano - ha rimarcato - è tra i più importanti d’Italia. Questo è il primo atto di un nuovo percorso da intraprendere >>. Al tavolo con Albano e Fina anche il dirigente del partito Pierpaolo Pietrucci, il sindaco di Tornimparte Giacomo Carnicelli e il vice sindaco di Poggio Picenze Raffaele Iovenitti. Pietrucci ha rivendicato il risultato della mozione Zingaretti ribadendo che il Pd deve recuperare la sua forza sociale “altrimenti si corre il rischio di lasciare spazio a movimenti che cavalcano la rabbia”. << Il Pd era diventato un partito delle Ztl - ha detto - forte al centro e debole nelle periferie dove aumenta invece la domanda sociale. Aspettiamo anche a livello regionale di capire dove la nuova giunta vorrà portare l’Abruzzo. Per ora c’è una certa pochezza >>. Non è mancato un commento sulle regionali. << La partecipazione è stata anche la reazione all’ingiustizia maturata per la mia mancata elezione - ha dichiarato -  e per la decisione di alcuni pezzi del partito di defilarsi da una battaglia epocale e di non sostenermi per motivi personali o politici, facendo votare per altri candidati >>.

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Il Messaggero