L’AQUILA - L’operazione Strade Sicure portata avanti dai militari dell’Esercito compie 11 anni passando dall’impiego degli iniziali 3000 uomini agli...
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Il Raggruppamento, al comando del Generale di Brigata Alberto Vezzoli, si articola su due Task Force: una su base Reggimento Piemonte Cavalleria (2°) al comando del Colonnello Giuseppe Russo, l’unità esplorante della Brigata Alpina Julia , e l’altra su base 11° Reggimento Trasmissioni al comando del Colonnello Pasquale Guarino. Da quando ha preso il comando il raggruppamento ha effettuato più di 5800 pattuglie nel territorio ed ha controllato e identificato più di 1100 persone, una quarantina delle quali affidate poi alle forze dell’ordine. Attività svolte nel
migliore dei modi, segno dell’ottima preparazione dei militari e del continuo addestramento che più volte ha consentito ai militari di risolvere alcune situazioni critiche.
Tra gli uomini del Raggruppamento Lazio-Abruzzo ci sono anche gli alpini del Nono reggimento dell’Aquila, attualmente impiegati nell’operazione a Roma e in Centro Italia.
Gli stessi Alpini che sono intervenuti dopo il terremoto del 24 agosto 2016, occasione in cui l’Esercito ha messo a disposizione le capacità e la professionalità delle proprie unità fornendo un concorso di militari, mezzi e materiali per provvedere in maniera adeguata alla salvaguardia dell’incolumità delle persone e dei loro beni ma non solo anche per ripristinare una compromessa viabilità e per lo smaltimento delle macerie nel centro Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero