Mangiano formaggio durante la tappa, otto intossicati sul trenino storico

Mangiano formaggio durante la tappa, otto intossicati sul trenino storico
Hanno acquistato e mangiato formaggio in una delle tappe del tragitto in treno tra Sulmona e Castel di Sangro, la cosiddetta “Transiberiana d’Abruzzo”. Per...

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Hanno acquistato e mangiato formaggio in una delle tappe del tragitto in treno tra Sulmona e Castel di Sangro, la cosiddetta “Transiberiana d’Abruzzo”. Per questo motivo, molto probabilmente, otto persone sono finite in ospedale, nel nosocomio sangrino, intorno alle 17 di ieri. Una gita che si è trasformata in un incubo. Per loro i tipici sintomi di una intossicazione alimentare che dovrà essere valutata con molta attenzione: nausea, vomito, dolori addominali, febbre. Uno di loro è stato dimesso, aveva un malessere lieve. Per gli altri sette è scattato il ricovero tra Medicina e Pronto soccorso.


i tratta di un gruppo di turisti provenienti da Vacri, in provincia di Chieti. Tra essi anche un nucleo familiare, genitori con un bambino di 11 anni. E altri parenti. L’ipotesi più accreditata è quella di un’infezione batterica, ma la diagnosi è complicata dalle condizioni critiche in cui versa l’ospedale: nel laboratorio analisi ci sono strumenti assolutamente insufficienti per esami completi. Le provette spesso vengono mandate a Sulmona, con tutti i disagi del caso. A questo si aggiungono la carenza di personale e i turni massacranti a cui sono sottoposti medici e infermieri. Fino a ieri sera le condizioni dei sette ricoverati apparivano stabili e sotto controllo, ma occorreranno almeno 24 ore per poter dichiarare cessata l’emergenza. Con la speranza che non che non siano necessari trasferimenti in strutture più attrezzate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero