Mangiano formaggio durante la tappa, otto intossicati sul trenino storico

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Lunedì 7 Ottobre 2019, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 14:57
Hanno acquistato e mangiato formaggio in una delle tappe del tragitto in treno tra Sulmona e Castel di Sangro, la cosiddetta “Transiberiana d’Abruzzo”. Per questo motivo, molto probabilmente, otto persone sono finite in ospedale, nel nosocomio sangrino, intorno alle 17 di ieri. Una gita che si è trasformata in un incubo. Per loro i tipici sintomi di una intossicazione alimentare che dovrà essere valutata con molta attenzione: nausea, vomito, dolori addominali, febbre. Uno di loro è stato dimesso, aveva un malessere lieve. Per gli altri sette è scattato il ricovero tra Medicina e Pronto soccorso.

i tratta di un gruppo di turisti provenienti da Vacri, in provincia di Chieti. Tra essi anche un nucleo familiare, genitori con un bambino di 11 anni. E altri parenti. L’ipotesi più accreditata è quella di un’infezione batterica, ma la diagnosi è complicata dalle condizioni critiche in cui versa l’ospedale: nel laboratorio analisi ci sono strumenti assolutamente insufficienti per esami completi. Le provette spesso vengono mandate a Sulmona, con tutti i disagi del caso. A questo si aggiungono la carenza di personale e i turni massacranti a cui sono sottoposti medici e infermieri. Fino a ieri sera le condizioni dei sette ricoverati apparivano stabili e sotto controllo, ma occorreranno almeno 24 ore per poter dichiarare cessata l’emergenza. Con la speranza che non che non siano necessari trasferimenti in strutture più attrezzate.
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