Per i presunti atti sessuali su una bambina di 7 anni, sua parente, era stato allontanato dalla famiglia. Ma poi avrebbe usato le sue conoscenze informatiche per diventare un...
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Non solo. Come esperto informatico dell'Inps, dove lavorava, abusando della sua qualifica ed utilizzando false credenziali appartenenti ad ex dipendenti, avrebbe registrato fittiziamente presso lo stesso Istituto l’instaurazione di due rapporti di lavoro tra il papà della minorenne ed altri soggetti, ma anche comunicando il decesso dello stesso padre di famiglia. L’imputato è accusato di aver inserito sul sito “bakecaincontri.com” annunci a nome della parte offesa inserendo anche il telefono cellulare della moglie.
L’uomo poi per procurarsi un falso alibi aveva denunciato agli agenti della Polizia Postale di essere stato vittima di una intrusione informatica. Il 41enne è accusato anche di aver pedinato e spiato il nucleo familiare all’interno del giardino della loro abitazione nei momenti di gioco con i figli, mettendo poi a conoscenza i genitori dei due minorenni dell’attività di osservazione con frasi sempre dal contenuto minaccioso. L’udienza è stata aggiornata a fine gennaio data nella quale sono state previste le repliche dell’accusa e della difesa, prima della sentenza da parte del Tribunale collegiale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero