Il cuore grande della Vestina Gas: donato un ecografo all'ospedale San Massimo di Penne

La donazione dell'ecografo da parte di Vestina Gas all'ospedale San Massimo di Penne
 Un nuovo ecografo portatile per l'ospedale San Massimo di Penne. Il dispositivo è stato donato dalla Vestina Gas & Luce dopo l'emergenza Coronavirus. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 Un nuovo ecografo portatile per l'ospedale San Massimo di Penne. Il dispositivo è stato donato dalla Vestina Gas & Luce dopo l'emergenza Coronavirus.

Questa mattina c'è stata la consegna ufficiale alla presenza del dottor Dante Orlando, responsabile area medica dell’ospedale, dei rappresentanti della direzione generale della Asl di Pescara, dell’amministratore delegato di Vestina Gas&Luce, Flavio Augusto Battista, del sindaco di Loreto Aprutino – comune socio di Vestina Gas & Luce – Gabriele Starinieri, del Presidente della società, Domenico Donatelli, e del consigliere di amministrazione, Paride Peretti.
L'ecografo sarà prezioso per il nosocomio dell'area vestina per permettere di eseguire l'esame direttamente nel proprio letto per i pazienti ricoverati nel reparto di Medicina Interna, evitando dunque lo spostamento negli ambulatori, soprattutto per chi è in condizioni particolarmente gravi, limitando anche i possibili contagi dovuti al trasporto del paziente.
Il responsabile dell'area medica del San Massimo, dottor Orlando, ha commentato con entusiasmo il gesto solidale di Vestina Gas&Luce: «Questo strumento ci permetterà di fare diagnosi sui pazienti senza doverli trasferire negli ambulatori - ha detto - . Sono orgoglioso di vivere in un Paese come l'Italia che ha un sistema sanitario che non fa differenza tra cittadini di serie A e di serie B. La sanità pubblica deve essere dotata di tutte le strumentazioni che possono farci operare al meglio, anche grazie alle donazioni dei privati, come quella di oggi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero