Usura e tentata estorsione a un imprenditore dei carburanti: due arresti

Usura e tentata estorsione a un imprenditore dei carburanti: due arresti
Due arresti per usura e tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Mosciano Sant'Angelo, in provincia di Teramo. Un pugliese e una donna rom, entrambi 47enni, sono...

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Due arresti per usura e tentata estorsione ai danni di un imprenditore di Mosciano Sant'Angelo, in provincia di Teramo. Un pugliese e una donna rom, entrambi 47enni, sono stati portati in carcere dopo la denuncia dell'imprenditore che tra le attività aveva anche un distributore di benzina. Non riuscendo a portare avanti il rifornimento di  carburante l'aveva venduto, ma l'acquirente  si era rivelato inaffidabile e l'aveva lasciato con 50mila euro di debiti. Per coprire il debito si rivolto alla donna rom dalla quale ha ricevuto la somma, ma i 50 mila euro dovevano essere restituiti in dieci giorni e con interessi del 500 per cento. 

 

L'uomo è riuscito per un periodo a restituire le somme, ma poi ha avuto difficoltà economiche  e i tassi sempre maggiori, fino al 900 per cento in un caso, e non ha potuto più far fronte alle richieste di denaro e allora sono partita la minacce con telefono e messaggi intimidatori. Poi la donna ha chiamato il pugliese per convincere l'imprenditore a pagare: «Tira fuori i soldi o finisce male».  Da lì la denuncia e le indagini dei carabinieri Giulianova che hanno portato la procura di  Teramo a chiedere al gip la doppia misura cautelare in carcere: l'uomo è stato localizzato e arrestato a Manduria, alla dona la misura èp stata notificata in carcere dove era reclusa per altri reati.

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Il Messaggero