Traversata dell'Adriatico in pattìno, l'ex Uomo Plasmon si arrende: «Era difficile e pericoloso, mare molto mosso»

Traversata dell'Adriatico in pattino, l'ex Uomo Plasmon si arrende: «Mare molto mosso, era difficile e pericolosa»
«Traversata molto difficile, ci siamo arresi, il mare era molto mosso, traversa pericolosa, era addirittura difficile scendere dalla barca di supporto e salire sul...

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«Traversata molto difficile, ci siamo arresi, il mare era molto mosso, traversa pericolosa, era addirittura difficile scendere dalla barca di supporto e salire sul pattino durante la staffetta». Sono le prime parole questa mattina di Gabriellino  Palestini, 77 anni, appena arrivata alle 9,15 al porto di Giulianova, in provincia di Teramo, dopo la sua settima traversata in staffetta dell'Adriatico che però non è riuscita, il gruppo si è arreso a 55 miglia dalla costa.  Giulianova - Sebenico, andata  ritorno in pattino, 90 miglia di impresa, purtroppo fallita, che Gabriellino ha diviso con due amici sportivi come lui: l’ex vice procuratore del Tribunale di Teramo, Gianfranco Jadecola, 77enne, e Paolo Clementoni, 55 anni, di Alba Adriatica. A fargli da spalla negli allenamenti Andrea Banfi del Circolo Nautico Migliori. Hanno cercato in ogni modo di provare ad arrivare al porto di Giulianova ma alla fine si sono arresi. 

Gabriellino Palestini, noto come l’Uomo Plasmon, anche se di avventure, dopo quel carosello ne ha vissute tante, compresi i tremendi anni di prigionia in Egitto dove ricevette la visita del giudice Falcone. Oggi Gabriellino si batte per la legalità e aveva dedicato la traversata a don Pino Puglisi.  

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Il Messaggero