Giovane e sbarazzina, l'Angolana di Rachini insidia le big Paterno, Chieti e Giulianova

La formazione dell'Angolana in campo domenica pomeriggio a Cupello (pagina Facebook RC Angolana)
PESCARA Giovani talenti crescono. La RC Angolana vola in classifica assieme alle big: 14 punti in 7 giornate, 2 a partita, per la squadra di Paolo Rachini, che ieri pomeriggio ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESCARA Giovani talenti crescono. La RC Angolana vola in classifica assieme alle big: 14 punti in 7 giornate, 2 a partita, per la squadra di Paolo Rachini, che ieri pomeriggio ha espugnato il campo del Cupello con un gol del '99 Pomponi.


Davanti c’è il Paterno a 17, sullo stesso pianerottolo nientemeno che Chieti e Giulianova, oltre al Sambuceto, altra società che ha allestito una rosa di prim’ordine. Gli angolani si sono piazzati lì, al tavolo delle grandi, con l’allegria follia tipica dei giovani e la qualità del lavoro di uno staff di professionisti composto non solo dall’ex centrocampista di Pescara e Salernitana, ma anche da Paolo Bordoni, preparatore dei portieri, e Fabio Perazzetti, preparatore atletico. “Che ci facciamo lassù? Stiamo solo mettendo fieno in cascina per i periodi più difficili. Il nostro obiettivo è la salvezza, abbinato alla valorizzazione dei nostri giovani. Prima ci salviamo, prima ne facciamo esordire altri, magari quelli nati nel 2000, che stiamo già preparando”, ha detto il ds Antonio Palladinetti, che ha raccolto lo scettro dal predecessore Paolo D’Ercole.

In estate è stata creata la spina dorsale con le bandiere Farindolini e Cipressi e il ritorno del leader D’Alonzo (con i suoi 29 anni è il più anziano del gruppo), assieme a Sparvoli, Nazari, Legnini e Maloku, ultimo arrivato dal Pineto. Poi solo under del vivaio a completare la rosa. Entusiasmo, qualità e un pizzico d’incoscienza stanno facendo volare i nerazzurri.    Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero