Giovane gay aggredito, niente solidarietà dal Comune

Il Comune di Pescara
Diventa un caso politico, a Pescara, l'aggressione a un giovane gay che passeggiava, mano nella mano, con il suo fidanzato.Il Consiglio comunale ha bocciato un ordine del...

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Diventa un caso politico, a Pescara, l'aggressione a un giovane gay che passeggiava, mano nella mano, con il suo fidanzato.Il Consiglio comunale ha bocciato un ordine del giorno per esprimere solidarietà al ragazzo picchiato (dimesso ieri dopo la frattura della mascella). Ordine del giorno presentato dal Consigliere Giovanni Di Iacovo (Pescara Città Aperta) e sostenuto dal centrosinistra, ma affondato dal voto contrario di tutto il centrodestra.


La mozione invitava il sindaco e la Giunta a «dichiarare e ribadire che Pescara è una città che non discrimina e che ama e rispetta i suoi cittadini omosessuali e transessuali e che condanna senza appello qualunque atto di omotransbifobia e che sostanzierà questa sua dichiarazione attraverso i seguenti quattro punti: impegnarsi attivamente nei confronti della Regione e del Governo per accelerare la stesura e l'approvazione di una legge contro
l'omotransfobia che la qualifichi come crimini d'odio; costituire il Comune di Pescara parte civile contro le aggressioni omofobe; aderire alla rete degli enti locali contro le discriminazioni Re.A.Dy; individuare una figura nell'amministrazione che funga da concreto interlocutore per le associazioni del Pride per poter dare loro sostegno
organizzativo e garantire la corretta organizzazione del corteo-parade del Pride 2021 che quest'anno è stato rimandato».

«Mi addolora come sindaco che il Consiglio comunale non abbia trovato l'unanimità su un ordine del giorno di sintesi che potesse esprimere documentalmente lo sdegno e la condanna dell'intera città di Pescara, attraverso
tutte le sue componenti, per la vigliacca aggressione a un ragazzo omosessuale». Ha commentato il sindaco Masci. Accusa di insensibilità al problema tutto il centro sinistra. Intanto vanno avanti le indagini dei carabinieri per identificare il branco autore del pestaggio.
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Il Messaggero