Fratelli autistici picchiati in spiaggia in Abruzzo: non volevano essere ripresi con il telefonino

Il caso a Montesilvano (Pescara): i carabinieri stanno cercando di arrivare a individuare i due aggressori

Fratelli autistici picchiati in spiaggia: non volevano essere ripresi con il telefonino
Hanno protestato perché non volevano essere ripresi con il telefonino. Questo il motivo per cui, ieri pomeriggio, sono stati aggrediti i due ragazzi autistici di 20...

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Hanno protestato perché non volevano essere ripresi con il telefonino. Questo il motivo per cui, ieri pomeriggio, sono stati aggrediti i due ragazzi autistici di 20 anni a Montesilvano (Pescara). C'è stato uno scambio di battute con altri due ragazzi, che dovrebbero avere un'età non molto diversa e, all'improvviso, è partito il pestaggio. Ad avere la peggio sono stati i due ragazzi con autismo.

Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi e le forze dell'ordine. I carabinieri di Montesilvano, diretti dal capitano Roberto Lunardo e coordinati dal comandante provinciale colonnello Riccardo Barbera, hanno raccolto le dichiarazioni dei due ragazzi e delle persone presenti. Per uno dei due giovani si è reso necessario il trasporto al pronto soccorso dell'ospedale Spirito Santo di Pescara. Sono state effettuate tutti i necessari accertamenti diagnostici e prestate le cure.

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Nello scontro fisico ha riportato ferite e lesioni non gravi. Intanto, sulla base degli elementi raccolti, i carabinieri stanno cercando di arrivare a individuare i due aggressori: non ci sarebbero, secondo le prime informazioni, questioni di discriminazioni alla base del pestaggio, ma questo non rende l'azione meno grave. I carabinieri stanno lavorando per riuscire a chiudere la fase immediata delle indagini in tempi brevi: grazie alle indicazioni ricevute potrebbero riuscire ad arrivare all'identificazione di almeno uno se non di tutte e due le persone che avrebbero litigato con i ragazzi. Con molta probabilità sarà necessario ascoltare di nuovo il loro racconto per chiarire ulteriormente la dinamica degli eventi che, comunque, si sono sviluppati in maniera molto rapida, così come rapida sarebbe stata la fuga degli aggressori.

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Il Messaggero