Carabinieri Forestali, quest'anno 1050 controlli: 18 denunciati

Carabinieri Forestali, nel 2020 in Abruzzo 1050 controlli: 18 denunciati
Per i Carabinieri Forestali di Abruzzo e Molise la campagna di controlli sugli incendi boschivi si è conclusa con un bilancio più che soddisfacente. Il 2020...

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Per i Carabinieri Forestali di Abruzzo e Molise la campagna di controlli sugli incendi boschivi si è conclusa con un bilancio più che soddisfacente. Il 2020 segna un significativo trend in aumento rispetto all’anno precedente pari al +18% con 1.050 controlli effettuati e il +15% delle persone controllate . In aumento anche le sanzioni amministrative comminate che sono 112, con un trend positivo pari a +17%, per un ammontare di circa 25.000 euro. Gli incendiari denunciati sono 18, pari al doppio rispetto all’anno precedente, di cui 10 in Abruzzo. Un anno record in termini di controlli sul territorio, in una prospettiva di un sempre crescente impegno del personale dell’Arma della linea forestale a tutela del territorio ed in particolare delle aree montane e rurali e di vigilanza e controllo ai fini della conservazione del patrimonio forestale. I risultati sono stati raggiunti grazie all’intensificazione dei controlli sul territorio con la capillare presenza dei Carabinieri Forestali, che ha permesso di assicurare alla Giustizia i responsabili di pratiche illecite, nonché alla tempestiva collaborazione dei militari del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo (Niab), preposti all’attività d’indagine in materia. 

Dai dati raccolti si evidenzia che la maggior parte degli incendi è di natura colposa ed è riconducibile a pratiche agricole ed agronomiche che comprendono la bruciatura di potature e di residui vegetali derivanti da attività agricole, la ripulitura di terreni incolti e la combustione di rifiuti di vario genere, fino ai casi di accensione di fuochi per la cottura di salsa di pomodoro ad uso familiare e alla combustione per affumicare api durante le ispezioni.

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Il Messaggero