Coronavirus, morta una donna e un nuovo positivo in provincia di Teramo

Covid-19, morta una donna e un nuovo positivo in provincia di Teramo
Di nuovo un morto a causa del Covid-19 in provincia di Teramo: una 79enne di Alba Adriatica. Tornano anche i positivi: oggi uno e ieri due. Dall’inizio della pandemia hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Di nuovo un morto a causa del Covid-19 in provincia di Teramo: una 79enne di Alba Adriatica. Tornano anche i positivi: oggi uno e ieri due. Dall’inizio della pandemia hanno perso la vita 73 persone. Restano 13 i pazienti ricoverati nei vari nosocomi della provincia. Di questi: 2 sono in terapia intensiva e 98 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. In totale sono ancora 648 i positivi al virus.


Alba Adriatica piange la prima vittima per coronavirus. Ieri pomeriggio, al Covid ospital di Atri, dove era ricoverata, è morta la donna di 79 anni, alle prese già con delle patologie pregresse. A darne comunicazione, sul proprio profilo social, è stato il sindaco Antonietta Casciotti, informata dai familiari. «Cari amici ed amiche, - scrive Casciotti - comunico di aver appreso dalla famiglia che la nostra concittadina, di anni 79, ricoverata presso il Presidio Ospedaliero di Atri è purtroppo venuta a mancare, il suo fisico, messo a dura prova da patologie pregresse, non è riuscito a sconfiggere il virus. Lascia affetti che non hanno potuto sostenerla, abbracciarla, accarezzarla; in questa triste vicenda, unico sollievo, le cure amorevoli degli operatori sanitari, che ringrazio per la professionale ed eroica missione e che di tutto hanno fatto per ricongiungerla alla Comunità» conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero