Nel giorno più nero per Pescara e la sua provincia, con un aumento di più del doppio rispetto ai giorni precedenti di casi positivi al coronavirus, l'ospedale ha...
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Alla Regione, l'ospedale ha chiesto con effetto immediato uno smistamento dei casi positivi sui presidi sanitari abruzzesi, come il pronto soccorso del vicino ospedale di Chieti, e allo stesso tempo più rinforzi. Ridotti all'osso, a fronte delle decine di ricoveri, gli infermieri e i medici soprattutto della Rianimazione e i posti letto. Quelli ricavati nei giorni scorsi nei vari reparti, dalla Geriatria alla Urologia alla Pneumologia, ieri erano tutti pieni. Nella giornata di oggi, fra dimissioni precoci e aggiustamenti vari, se ne dovrebbero liberare sette-otto. Ma non bastano e soprattutto non bastano gli infermieri per fornire un'assistenza adeguata al tipo di pazienti, la maggior parte dei quali con quadri clinici molto delicati. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero