Coronavirus, numero chiuso contro gli assembramenti: movida solo su prenotazione a Pescara

Coronavirus, numero chiuso contro gli assembramenti: movida solo su prenotazione a Pescara
Dopo le scene viste sabato scorso lungo le vie della movida tra fiumi di gente ovunque, assembramenti e pure risse, ieri pomeriggio a Pescara si è riunito il Comitato...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo le scene viste sabato scorso lungo le vie della movida tra fiumi di gente ovunque, assembramenti e pure risse, ieri pomeriggio a Pescara si è riunito il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, per cercare di trovare una soluzione immediata ed evitare, in questo momento di emergenza sanitaria per Pescara e l'area metropolitana, di ritrovarsi nella stessa situazione il prossimo week end.

All'incontro, come sempre, hanno preso parte il sindaco Carlo Masci, il questore Luigi Liguori e i rappresentati, a livello provinciale, di carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. Sono state esaminate varie iniziative dalle telecamere e riprese video in dotazione alle forze dell'ordine per scovare chi non rispetta le regola alla possibilità di far accedere le persone ai locali solo dietro prenotazione. Oltre un certo numero naturalmente non si va. Solo chi ha prenotato, quindi, può sedersi ai tavolini. A controllare che sia davvero così dovrebbero essere degli steward, impiegati dai titolari dei locali. Titolari e gestori che l'amministrazione comunale sta già provvedendo ad ascoltare. Oggi, all'esito di approfondimenti tecnici sulle possibilità in campo, il Comitato tornerà a riunirsi.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero