Coronavirus, morto Dario D’Alberto, 67enne di Pescara. D’Alberto era il pastore della Chiesa Cristiana Evangelica “Soli Deo Gratia” di Villa Raspa di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, addio al dentista Tommaso Di Loreto, era allenatore e presidente di una squadra di calcio femminile
In quei primissimi giorni quando in Abruzzo la situazione sembrava ancora tranquilla, il coronavirus era già entrato addirittura nell’hospice per i malati terminali, dove lavora la moglie. Spendendosi per assicurare il massimo delle cure a questi pazienti che più degli altri hanno bisogno di attenzioni e sostegno, avrebbe contratto l’infezione, portandola poi inconsapevolmente a casa. Una storia sentita in queste settimane più volte. Una storia di lavoro e sacrificio comune a quella di molti sanitari: medici e infermieri. Ieri, attorno alla famiglia di D’Alberto si sono strette tantissime persone, della comunità evangelica e della sinistra abruzzese e pescarese.
Coronavirus, a Sulmona muore il sindacalista Cisl Dante Carrabbia
«Dario - ricorda Gianni Melilla - era una persona buona e coerente coi suoi valori cristiani. Stare a sinistra per lui era una scelta naturale. La sua prematura scomparsa è ingiusta». «Era una persona stupenda, dal grande spessore etico ed umano», sottolinea l’ex consigliere comunale Ivano Martelli. «Ho avuto il piacere di conoscerti ai tempi di Sinistra Ecologia e Libertà - scrive su facebook Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana - Eri un compagno d’altri tempi, serio concentrato e non hai mai fatto mancare il tuo impegno e la tua partecipazione alla vita politica della nostra comunità». D’Alberto aveva iniziato la sua lunghissima militanza con il Pds, poi con i Ds e infine con Sel e Sinistra Italiana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero