Coronavirus, morta Alfredina Ridolfi: era la “signora degli organetti”

Coronavirus, morta Alfredina Ridolfi: era la “signora degli organetti”
«Se n’è andata in mezz'ora». Non si dà pace il figlio Armando, parlando della morte della mamma Alfredina Ridolfi, portata via dal Covid a 71...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Se n’è andata in mezz'ora». Non si dà pace il figlio Armando, parlando della morte della mamma Alfredina Ridolfi, portata via dal Covid a 71 anni all’ospedale di Atri (Teramo), mentre il marito Marcello Ianni, 75 anni, è ricoverato, sempre a causa del virus, nell’ex medicina di Giulianova, oggi trasformato in reparto Covid. «Era salita sull’ambulanza con le sue gambe, senza barella - continua - e ci aveva salutati con un sorriso. Non l’abbiamo rivista più. Ieri sera un medico di Atri ci ha telefonato dicendo che era peggiorata, mezzora dopo era già morta». È una delle tragedie familiari del coronavirus.



Per Giulianova è il terzo morto in una settimana. Ma in questo caso la situazione è più grave perché c’è un’altra persona che lotta per continuare a vivere e costruire organetti nella sua famosissima bottega artigiana, nata dalla fervida inventiva del cavalier Giuseppe Ianni e portati avanti da tutte le generazioni fino a Marcello e ai figli Armando e Igor.


Marcello che è stato ricoverato poche ore dopo la moglie, è stabile anche se viene aiutato con il ventilatore, ma è in reparto. Oltre al maestro delle fisarmoniche è anche un grande appassionato di piccioni viaggiatori. Ne ha tanti sul soffitto di casa. «Ogni giorno, quasi dieci volte, saliva sopra per vedere come stavano e per dare loro da mangiare - continua Armando - l’altra sera, dopo aver fatto solo tre gradini della scala si è dovuto fermare, non riusciva a respirare e poi in ospedale con la polmonite è arrivata la conferma di aver contratto il virus mentre Igor e i famigliari siamo tutti negativi. Ma quanto dolore e quanta paura in questi momenti».

La salma di Alfredina è stata composta nella casa funeraria Gerardini, senza che i familiari abbiano potuto rivederla, come da protocollo Covid. I funerali si svolgeranno domani mattina alle 8,30 nel Santuario della Madonna dello Splendore. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero