Coronavirus, barbieri e parrucchieri abruzzesi ricorrono al Tar contro la chiusura

Coronavirus, barbieri e parrucchieri abruzzesi ricorrono al Tar contro la chiusura
Sono centinaia, finora, i barbieri ed i parrucchieri abruzzesi che hanno deciso di promuovere un’azione collettiva davanti al Tar Lazio contro il DPCM che ha fissato al...

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Sono centinaia, finora, i barbieri ed i parrucchieri abruzzesi che hanno deciso di promuovere un’azione collettiva davanti al Tar Lazio contro il DPCM che ha fissato al 1 giugno la riapertura delle loro attività. L’iniziativa, volta ad ottenere un’ordinanza cautelare dal Tribunale amministrativo che sospenda il provvedimento e consenta, già dalla metà di maggio, di riaprire le porte ai propri clienti, è volta a scongiurare un dissesto economico individuale e collettivo.


L’udienza potrebbe tenersi già alla fine della prossima settimana. Sono due mesi infatti che le attività sono chiuse e molti di loro non hanno nemmeno ricevuto dall’Inps i 600 euro promessi dal Governo per una serie di inevitabili intoppi burocratici tipici del sistema italiano. I soggetti firmatari, provenienti da tutta Italia, chiedono ai Giudici una rapida apertura e sostengono di dare fiducia a “chi taglia in totale sicurezza e non a chi taglia di nascosto con il rischio concreto di aumentare la diffusione del virus”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero