Coronavirus, laboratorio ospedaliero dell'Aquila autorizzato a fare i tamponi

Coronavirus, laboratorio ospedaliero dell'Aquila autorizzato a fare i tamponi
L'AQUILA - Il Ministero della Sanità ha inserito questa sera l’unità operativa laboratorio analisi dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AQUILA - Il Ministero della Sanità ha inserito questa sera l’unità operativa laboratorio analisi dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, nell’elenco dei centri nazionali abilitati alla diagnosi molecolare sui tamponi per il Covid 19.


Lo comunica l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, che ha ricevuto l’ufficializzazione della notizia poco fa.

Con il laboratorio del San Salvatore, diretto dal dottor Giulio Di Michele, sale a 4 il numero dei centri autorizzati in Abruzzo. Sono infatti già attivi i laboratori dell’ospedale di Pescara, dell’Università di Chieti e dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo.

“Siamo molto soddisfatti che il ministero abbia accolto la nostra istanza – commenta la Verì – il rafforzamento della rete regionale, infatti, ci consentirà di affrontare in modo ancora più incisivo la battaglia contro il Covid 19, anche nell’ottica di un possibile ampliamento della platea di popolazione da sottoporre a screening diagnostico. L’inserimento nella rete nazionale del laboratorio del nostro capoluogo, inoltre, permetterà alla provincia con il territorio più esteso d’Abruzzo di disporre di un centro di riferimento all’avanguardia, che rappresenterà un punto di forza del nostro sistema sanitario anche dopo la fine dell’emergenza”.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero