E’ stata fissata tra esattamente un mese, l’11 settembre, l’udienza preliminare per i 456 imputati della maxi inchiesta Rinascita Scott della Procura...
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La Cassazione, a luglio, ha annullato senza rinvio le due ordinanze di custodia nei confronti di Naselli, accogliendo così il ricorso dei suoi legali, gli avvocati Giuseppe Fonte e Gennaro Lettieri. Nonostante ciò, la Procura distrettuale antimafia, che aveva già chiuso le indagini, ha chiesto che Naselli, all’epoca dei fatti prima comandante a Catanzaro, poi a Teramo, vada a processo. «Non avevamo dubbi che sarebbe andata in questo modo», commenta l’avvocato Fonte.
Secondo gli inquirenti, a coordinare l’inchiesta è il pm antimafia Nicola Gratteri, Naselli avrebbe quindi passato informazioni riservate all’amico Pittelli accusato di concorso esterno con la ‘ndrangheta. In udienza preliminare l’ex comandante provinciale dei carabinieri dovrà difendersi dalle accuse di violazione di segreto d’ufficio e associazione mafiosa. E’ il 19 dicembre quando viene arrestato. Dopo un mese gli sono stati concessi i domiciliari. Ma dalla Cassazione entrambe quelle ordinanze sono state recentemente annullate senza rinvio. Una decisione che per i legali del colonnello potevano anticipare anche una richiesta di archiviazione che al contrario non c’è stata. Adesso tutto si deciderà davanti al gup, l’11 settembre, dove, ma "è ancora presto per dirlo", i difensori potrebbero anche scegliere un rito alternativo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero