Caro bollette, gli imprenditori abruzzesi chiedono aiuto al governatore Marsilio

Caro bollette, gli imprenditori abruzzesi chiedono aiuto al governatore Marsilio
Un problema comune per famiglie e imprese: quello del caro bollette, che in autunno rischia di diventare insostenibile per tutti. E due soluzioni, una più vicina e...

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Un problema comune per famiglie e imprese: quello del caro bollette, che in autunno rischia di diventare insostenibile per tutti. E due soluzioni, una più vicina e l'altra di prospettiva: intervenire con adeguati bonus per tamponare l'emergenza, e mettere in campo tutte le azioni necessarie a rendere le imprese il più autonome possibili rispetto all'approvvigionamento energetico, con l'utilizzo di fonti rinnovabili che sono alla base della transizione “verde” raccomandata dall'Europa.

Su questi due fronti è Cna Abruzzo a richiamare l'attenzione delle istituzioni, con la richiesta di un tavolo impegnato appunto sui due fronti: misure per il contenimento del caro energia e studio di soluzioni urgenti in materia di transizione energetica. Iniziativa aperta alle forze imprenditoriali e sindacali del territorio. In particolare il presidente di Cna Abruzzo, Savino Saraceni, chiama in causa la Regione, ricordando alla giunta Marsilio ciò che hanno fatto in questi giorni alcuni vicini di casa, come la Basilicata “con la messa a punto – spiega il presidente di Cna – di originali misure per il contenimento dei costi dell'energia e la previsione di bonus a favore delle imprese locali e delle famiglie”.


L'altra grande questione segnalata dall'associazione di categoria è quella dell'”autonomia” delle imprese dalle fonti di energia tradizionali. Anche qui si chiede alla Regione di incentivare misure ad hoc, di concerto con i Comuni e gli altri livelli istituzionali del territorio, per l'introduzione di “fonti rinnovabili finalizzate all'autoconsumo”. Per Saraceni il tempo a disposizione per agire è ormai quasi scaduto: “Con il passare dei giorni – osserva – si va delineando un quadro drammatico, soprattutto per il mondo delle piccole e micro-imprese”. Un fenomeno, ricorda ancora Cna, che non sta risparmiando nessun comparto produttivo, con il rischio che l'aumento esponenziale del costo delle bollette (gas ed energia) possa causare la chiusura di molte attività. L'altro rischio segnalato - ormai toccato con mano a causa dell'impennata dell'inflazione - è che i costi vertiginosi delle imprese vengano scaricati sugli utenti.
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Il Messaggero