Calcio Lega Pro, super L'Aquila doppio Perna, Prato battuto 2-0 Perrone: «Finalmente tutto bene»

La gioia dopo il gol di Perna
L'AQUILA - Super L'Aquila: Prato battuto 2-0, doppietta di Perna su doppio assist di Sandomenico, prestazione di grande carattere e qualità per 90 minuti. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AQUILA - Super L'Aquila: Prato battuto 2-0, doppietta di Perna su doppio assist di Sandomenico, prestazione di grande carattere e qualità per 90 minuti.

Sette punti nelle ultime tre partite per L'Aquila. Al Fattori cade il Prato che aveva totalizzato 3 vittorie e 1 un pareggio nelle ultime 4. Eppure, fin dal 1', si è vista una profonda differenza tra le due squadre. L'Aquila camaleontica, ormai sa rendere con ogni sistema di gioco: stavolta Perrone ha puntato sul 3-5-2 con Sandomenico esterno e De Francesco in mezzo. Primo tempo con almeno 3 ottime occasioni non concretizzate. Nella ripresa, invece, due discese sulla desta di Sandomenico hanno prodotto due assist in fotocopia per Perna, pronto a centro area: 2-0 e ambiente in grande fiducia.

Così il tecnico Perrone in sala stampa: "Finalmente abbiamo fatto quasi tutto bene. Meglio nel secondo tempo che nel primo. Sono contento, i ragazzi si meritano queste soddisfazioni per l'impegno che stanno mettendo. Abbiamo fatto una bella partita, cercando di giocare, creando tanto e rendendo inoffensivo che veniva da tanti buoni risultati. I cori per me? Non ho sentito. I tifosi devono incitare la maglia, sono abituato così. I singoli passano sempre, la società e la squadra no". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero