I rifiuti tossici devono lasciare il sito di Bussi (Pescara). Basta con inefficaci palancole, teli di plastica e sarcofaghi. L’esito della conferenza di servizi, convocata...
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La soluzione arriva dopo 45 anni. E tanta acqua passata nel fiume Pescara. L’estrazione dei rifiuti dalle buche, decisa nell’incontro di ieri, sembra aver trovato d’accordo tutti i partecipanti alla Conferenza di servizi che ha affrontato anche le modalità di intervento sul sito inquinato di Piano D’Orta. «E’ stata una riunione importante – commenta il sindaco Salvatore Lagatta – perchè per la prima volta si è concordata una linea di intervento che va nella direzione di togliere una volta per tutte le sostanze inquinanti. L’eliminazione dei rifiuti dovrà avvenire per moduli, dieci o forse più. I rifiuti dovranno essere rimossi dalle buche che li contengono e dal terreno che le circonda. Qualsiasi altro tipo di intervento non sarebbe risolutivo». Dello stesso parere il Sottosegretario d’Abruzzo Mario Mazzocca: «Il progetto va integralmente rivisto. L'unica opzione praticabile è quella della rimozione di gran parte della massa dei rifiuti insistenti sul Sin di Bussi. In ogni caso, la Regione procederà ad esercitare una decisa azione di convincimento nei confronti di Edison affinché la stessa proceda ad una reale attività di bonifica ambientale della imponente area di competenza».
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Il Messaggero