Pugni, testa sbattuta sui banchi, insulti e minacce. Ancora un triste caso di bullismo, infarcito di gratuita violenza, all’interno di un istituto superiore. Vittima di...
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Sul gruppo WhatsApp compaiono altre minacce, anche con file sonoro, perché non torni a scuola altrimenti sarebbe stato ancora massacrato di botte e gettato dalle scale antincendio. La madre legge tutto e giorni fa ha denunciato i fatti ai carabinieri. In breve si identificano gli aggressori che vengono subito denunciati alla procura minorile dell’Aquila. L’altro ieri la madre della vittima torna a scuola e ritira il figlio dall’anno scolastico. Una sconfitta per l’istituzione scolastica che dovrebbe garantire pari diritti all’istruzione a tutti. Certamente la scuola segue con attenzione il caso. L’11 ottobre toccò a un sedicenne di Vasto essere aggredito da compagni nel parcheggio dell’Alberghiero. Walter Berghella Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero