Allarmi bomba a Pescara: buste sospette davanti al Tribunale e alla Asl, chiuse diverse strade

La città di Pescara si è svegliata, questa mattina alle 7, con cinque diversi allarmi bomba. Sono arrivati alla Asl, ai carabinieri, nella zona della Camera di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La città di Pescara si è svegliata, questa mattina alle 7, con cinque diversi allarmi bomba. Sono arrivati alla Asl, ai carabinieri, nella zona della Camera di Commercio, in Tribunale e infine lungo la via dove abita un magistrato. Un sospetto pacco bomba è stato segnalato davanti al Comando dei carabinieri in viale D’Annunzio, la zona è stata subito transennata e ispezionata. 

 
Un'altra busta sospetta è stata rinvenuta al distretto sanitario di via Rieti, appoggiata sopra un posacenere all'entrata. Poi altre due buste gialle erano nelle vicinanze della sede della Camera di Commercio e in Tribunale. Un quinto allarme bomba in via Regina Margherita. I vigili urbani hanno inviato un'auto di servizio sul posto. Gli allarmi bomba hanno paralizzato la città. Bloccate diverse strade a Pescara: artificieri e vigili del fuoco dopo aver verificato le buste, le hanno fatte brillare . Erano tutti finti pacchi bomba: nelle buste gialle postali c'erano fili e plastilina. Tra le piste investigative anche quella legata a un'indagine conclusa con un processo in corso.
 

Un volantino su wh, scritto con diversi errori grammaticali, avvertiva: «Oggi salteranno in area (aria) quattro palazzi simbolo della città». Poi le accuse verso un pubblico ministero in servizio a Pescara. «Faranno una strage», chiude il volantino. Ma tutte e cinque le buste postali gialle si sono rivelate dei finti pacchi bomba. In tarda mattina la sede del tribunale di Pescara ha riaperto, così come il distretto sanitario di via Rieti. Proseguono le indagini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero