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Un bambino di 2 anni e mezzo, temporaneamente domiciliato con padre e madre in un centro per migranti della provincia di Campobasso, si trova da ieri ricoverato nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Pescara, diretto dal dottor Maurizio Aricò, in seguito a una sospetta intossicazione da cannabinoidi.
Malore per un bimbo di due anni, positivo alla cannabis
Nella tarda mattinata di giovedì il piccolo era stato portato all’ospedale San Timoteo di Termoli dal 118, al quale si sono rivolti i genitori vedendo che il figlioletto lamentava dolori all’addome ed era in stato di forte sonnolenza. I primi esami svolti all’ospedale di Termoli avrebbero accertato la presenza di cannabis nell’organismo e a quel punto sono stati allertati dai sanitari i carabinieri della Compagnia di Larino che hanno iniziato la ricostruzione della vicenda, tuttora in corso. Da Termoli il bambino è stato trasferito nell’ospedale di Pescara.
Le condizioni
«Al momento del suo arrivo nel nostro ospedale il piccolo era in stato di alterazione di coscienza intermittenti e sono stati ripetuti gli esami tossicologici che hanno confermato la presenza di cannabis nelle urine - hanno dichiarato dalla Asl di Pescara -. Il bambino è in osservazione e le sue condizioni appaiono al momento rassicuranti».
E’ stata avviata una indagine per fare luce sull’accaduto e che vede coinvolti per il momento entrambi i genitori che condividono gli alloggi con decine di altri migranti provenienti per lo più da Paesi africani.
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