Mamma malata oncologica partorisce dopo aver perso il figlio (nato prematuro) 6 anni fa: Anna D'Urso dà alla luce Mya

Sei anni fa perse il suo bambino, nato prematuro. Poi la nuova gravidanza

Mamma malata oncologica partorisce dopo aver perso il figlio 6 anni fa: Anna D'urso dà alla luce la piccola Mya
Anna D'Urso, paziente oncologica, dà alla luce Mya. La giovane mamma di Solofra, nonostante le precarie condizioni di salute, ha partorito alla clinica Malzoni la...

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Anna D'Urso, paziente oncologica, dà alla luce Mya. La giovane mamma di Solofra, nonostante le precarie condizioni di salute, ha partorito alla clinica Malzoni la sua bambina. Sei anni fa perse suo figlio, nato prematuro. Poi la nuova gravidanza. «Mi sono ritrovata in attesa di mia figlia», scrive sul suo profilo Facebook, «e per fortuna ero già in cura e sotto controllo periodico».



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Il trauma 

Anna D’Urso, insegnante di Solofra, sei anni fa aveva partorito un bimbo di soli 360 grammi, Carmine Rosario, che non ce l’ha fatta. Il suo cuoricino si fermò nella Tin della Malzoni, la stessa clinica dove ieri Anna ha vissuto il momento più bello di una vita intera. Così è nata Mya, un vero miracolo secondo Anna che, dalla stanza della Clinica Malzoni dove ha partorito, scrive un lungo post per ringraziare l’equipe di medici che l’hanno aiutata, supportata ed hanno reso possibile il coronamento del suo grande desiderio di maternità.

«Ho una spina nel cuore perché se mio figlio fosse stato seguito da una ginecologa come quelli sopra elencati sicuramente oggi sarebbe vivo ma nessuno me lo riporta indietro. Affidatevi a professionisti e persone concrete come i sopra elencati. Voglio ricordare in questo mio percorso e ringraziare tutti i professionisti che hanno anche umiltà e cuore il mondo è più brutto, grazie a loro la vita è meravigliosa. », si legge sul profilo Fb della signora D'Urso.

Le parole della neo mamma

«Ho perso vari chili anche durante la gravidanza. Casarella padre e figlia, informati da me della imminente gravidanza mi hanno subito coperto ogni fattore di rischio con le giuste medicine e essendo paziente oncologica al Pascale contestualmente mi segnalavano a Raffaele Petta al quale in 8 mesi ho visto compiere veri e propri miracoli nel campo e con me ha evitato una rottura di placenta e vari piccoli incidenti di percorso e ha reso possibile la nascita di Mya. Al quinto mese di gravidanza è stato informato il Prof Carmine Malzoni che con la sua esperienza inimitabile mi ha supportato finora e ha fatto nascere oggi mia figlia con il supporto del dottor Miele e non poteva mancare la Dott.ssa Casarella. Voglio ringraziare tutti dalle OSS alle ostetriche alle infermiere e dottori tutti sotto elencati».


 

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Il Messaggero