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Un momento di distrazione e poi le grida della bambina che hanno fatto gelare il sangue a tutti. Sono stati momenti di grande paura e concitazione quelli di ieri mattina al Lido Mambo, nella zona sud di Francavilla al Mare, per una bambina di due anni finita sotto i cingoli del trattorino per la vendita delle granite. L'incidente è successo intorno alle 10,30, in una spiaggia affollatissima per l'ultima domenica di agosto. Sulle cause, in circostanze del genere, c'è poco da spiegare: vuoi perché la piccola è forse sfuggita un attimo al controllo dei genitori, vuoi perché il ragazzo che spingeva il trattorino può essersi distratto a sua volta, si è rischiato il peggio e solo per miracolo il dramma ieri non è sfociato in tragedia.
Quando i genitori - papà Mauro, incisore di professione, e mamma Mara, commessa in una boutique - hanno realizzato l'accaduto la piccola piangeva dolorante e sembrava in gravi condizioni.
Un equipaggio del 118 è intervenuto sul posto e l'ambulanza ha preso subito la direzione di Pescara. All'ospedale Santo Spirito la piccola è stata sottoposta a radiografie da cui sarebbe risultata una frattura, forse al bacino o all'anca. E' stata assegnata al reparto di Chirurgia pediatrica ma i medici hanno poi deciso di ricoverarla in Rianimazione per tenerla sotto osservazione in via precauzionale. Con il trascorrere delle ore le sue condizioni hanno portato un po' di ottimismo: la bambina ha chiesto di poter mangiare qualcosa e questo ha dato conforto ai genitori: Mauro e Mara sperano di poter superare questa paura il più presto possibile e di poter preparare per la loro bambina una bella festa di compleanno, il 2 ottobre, per i suoi due anni.
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Allo stabilimento Mambo, intanto, sono intervenuti anche i militari della Capitaneria di porto-Guardia costiera di Ortona per i rilievi necessari a fare chiarezza sulla dinamica dell'incidente. Spaventato e sotto choc anche il ragazzo delle granite: «Non l'ho vista, non l'ho vista» ha ripetuto sconvolto. Saranno sottoposti a verifica il cingolato e i permessi per l'attività di vendita delle granite: mezzi come quello circolano su tutte le spiagge e dovrebbero perciò essere a posto con certificati autorizzativi e soprattutto con l'assicurazione.
Spavento prima e sollievo, poi, quando sono cominciate ad arrivare notizie rassicuranti, anche per Valerio Paciocco e dalla mamma Assunta Ada Amicone, titolare del Lido Mambo, uno dei più belli e frequentati di Francavilla: «Di fronte a quelle scene ci siamo tutti preoccupati - ha raccontato Valerio -, poi per fortuna abbiamo saputo che la piccola ha sì un problema all'anca ma le sue condizioni non sono gravi come si era potuto pensare all'inizio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero