L'Aquila, delibera della giunta: alloggi del Progetto Case agli sfollati del Venezuela

L'Aquila, delibera della giunta: alloggi del Progetto Case agli sfollati del Venezuela
L'AQUILA -  Saranno accolti nel progetto Case e nei Map i...

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L'AQUILA -  Saranno accolti nel progetto Case e nei Map i cittadini di origine italiana, prioritariamente abruzzesi in fuga dal Venezuela. Lo ha stabilito con una recente delibera la giunta comunale che mette a disposizione di questa particolare tipologia di sfollati una prima tranche costituita da 10 alloggi. Era stata la Fondazione Abruzzo Solidale a chiedere al Comune e in particolare all'assessore Francesco Bignotti la possibilità di accogliere i cittadini in fugai. Alla base della motivazione che ha spinto l'esecutivo ad accogliere i profughi abruzzesi dal Venezuela, la consapevolezza che il Paese latino «vive al momento uno stato di estrema conflittualità sociale, a causa delle gravi vicende politiche che stanno conducendo il paese verso una deriva autoritaria, che minaccia la democrazia e mette in pericolo la vita degli abitanti; in virtù di tale grave situazione, numerosi cittadini di origine italiana si vedono costretti ad abbandonare il paese, lasciando le proprie abitazioni, il proprio lavoro e a fronte dei rientri improvvisi e forzati, spesso i cittadini stessi non dispongono dei mezzi necessari a costruire una nuova vita in Italia». Gli alloggi destinati dalla giunta «saranno scelti fra quelli disponibili e saranno consegnati secondo le esigenze, di volta in volta segnalate alla Fondazione, che assumerà il costo degli oneri per un anno, salvo proroga o successiva integrazione del numero degli alloggi assegnati». Secondo la giunta «il reinserimento di tali famiglie nel tessuto sociale della città, in parte depauperato dalle conseguenze degli eventi sismici del 2009, potrà altresì stimolare il recupero e la rivitalizzazione di culture e tradizioni dalle stesse custodite». Al Comune saranno versati canoni di compartecipazione e di locazione. La Fondazione assegnataria è tenuta al pagamento mensile del canone di compartecipazione alle spese di gestione e manutenzione ordinaria delle parti comuni (assimilabili alle spese condominiali), stabilito in ragione di euro 0,60/mq di superficie utile dell'alloggio assegnato. La stessa assegnataria è tenuta al pagamento mensile del canone di locazione, secondo gli accordi territoriali. 


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Il Messaggero