L'Aquila, minore aggredito e rapinato: preso il quinto componente della banda

Era stato trascinato in una via laterale e preso a botte per essere derubato del telefono cellulare.

L'Aquila, minore aggredito e rapinato: preso il quinto componente della banda
L'AQUILA  - Insieme ad altri cinque ragazzi poco più che ventenni (di cui uno ancora non identificato) aveva tirato fuori un coltello a serramanico, per...

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L'AQUILA  - Insieme ad altri cinque ragazzi poco più che ventenni (di cui uno ancora non identificato) aveva tirato fuori un coltello a serramanico, per prendere di forza un minore mentre questi camminava lungo i Quattro Cantoni all'altezza di una kebabberia: era stato trascinato in una via laterale e preso a botte per essere derubato del telefono cellulare.

Si allunga la lista dei giovani rapinatori finiti nella rete dei carabinieri della Compagnia, della stazione dell'Aquila e di Assergi dopo la richiesta di aiuto arrivata al centralino del 112 da parte di un minore tunisino poco prima rapinato dalla gang.

Il Gip del Tribunale, Marco Billi, a seguito dell'identificazione del giovane, ha disposto per lui la misura custodiale del carcere ritenendolo (già arrestato per spaccio di droga) a capo del gruppetto di rapinatori e aggressori che il 9 gennaio scorso aveva provocato paura nel centro città e che grazie a qualche adulto si è evitato che la rapina potesse degenerare per la vittima in un qualcosa di ancora più grave. In manette è finito Soliman Mahomoud Walid Gameleldin, egiziano di 23 anni, assistito dall'avvocato Sonia Giallonardo. E' accusato non solo di aver partecipato alla rapina ma di essere fuggito insieme ad altro ragazzo durante il controllo dei carabinieri, arrivati tempestivamente ai Quattro Cantoni.

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Il Messaggero