Alto Sangro, morto il manager della neve Franco Casacchia

Alto Sangro, morto il manager della neve Franco Casacchia
Il comparto sciistico abruzzese in lutto. Morto improvvisamente il direttore storico del Consorzio Skipass Alto Sangro, Franco Casacchia. Il suo cuore ha cessato di battere...

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Il comparto sciistico abruzzese in lutto. Morto improvvisamente il direttore storico del Consorzio Skipass Alto Sangro, Franco Casacchia. Il suo cuore ha cessato di battere all’età di 71 anni, a causa di una grave malattia, che lo ha colpito duramente. Casacchia è stato da sempre il punto di riferimento della gestione nella complessa macchina amministrativa del Consorzio, che riunisce i gestori degli impianti di risalita dell’Alto Sangro e dell’Altopiano delle Cinque Miglia, stabilendone lo skipass unico. Dal 1986 ad oggi, ha accompagnato lo sviluppo e la crescita del sistema di gestione del turismo neve, vivendo in prima persona, tutte le fasi che negli ultimi 40 anni, hanno permesso all’Alto Sangro di diventare uno dei comprensori sciistici più grandi e attrezzati d’Italia.

«Perdiamo un amico e un punto di riferimento importante, non solo per le società che aderiscono al Consorzio, ma anche per l’intero territorio – ha spiegato il presidente del Consorzio Skipass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna – dietro ai grandi programmi di sviluppo, alla corretta gestione ordinaria, alla perfetta realizzazione di un prodotto turistico di alto livello, c’è una macchina che funziona alla perfezione e che Franco, guidava con amore, capacità e senso di responsabilità. Ha lavorato fino all’ultimo minuto, nonostante un brutto male lo avesse colpito da tempo, senza risparmiarsi. Un’ulteriore dimostrazione di quanto amasse questo lavoro e questo territorio».

Franco Casacchia lascia la moglie Barbara, la sorella Lia e al fratello Giorgio. «Ai familiari trasferisco il cordoglio dell’intero Consorzio e di tutti gli appassionati di sci e degli addetti ai lavori, che in questi anni hanno avuto il privilegio di conoscerlo». Conclude Margadonna. 

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Il Messaggero