Ferito e intrappolato nella nebbia, alpinista romano salvato dagli esperti del Soccorso Alpino con un difficile intervento dell'elicottero che ha dovuto quasi...
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I due alpinisti della Capitale si stavano arrampicando sul Corno Piccolo, in provincia di Teramo, sulla parete est del massiccio Monolito, lungo la Via Di Federico e De Luca, a quota 2.700 metri, quando il primo di cordata mentre si trovava al penultimo tiro che porta in vetta, non è più riuscito a tenersi con le mani alla presa, forse a causa della stanchezza, ed è precipitato lungo la ripida parete rocciosa per 10 metri. L’amico, secondo di cordata, ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, che è immediatamente intervenuto con una squadre di terra a bordo di un elicottero del 118, decollato da Preturo, in provincia dell'Aquila.
Molto difficile il recupero a causa della fitta nebbia: il pilota, dopo vari tentativi, si è accostato alla parete rocciosa e i tecnici del Soccorso Alpino si sono calati lungo la roccia per prelevare con le corde e il verricello il ferito e l'amico. A bordo dell’elicottero, i sanitari hanno constatato che il giovane alpinista romano ha riportato probabilmente alcune fratture alle gambe ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale dell'Aquila, mentre l’amico è rimasto illeso ed è stato riportato a Prati di Tivo, nel Teramano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero