Teramo, giovane alpinista romano precipita per 10 metri: intervento dell'elicottero sulla parete rocciosa

Giovane alpinista romano precipita per 10 metri: intervento mozzafiato dell'elicottero sulla parete rocciosa
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Domenica 6 Settembre 2020, 21:38 - Ultimo aggiornamento: 22:19

Ferito e intrappolato nella nebbia, alpinista romano salvato dagli esperti del Soccorso Alpino con un difficile intervento dell'elicottero che ha dovuto quasi scalare la parete di roccia per portare in salvo il 27enne caduto durante l'arrampicata in cordata in Abruzzo con un amico, anche lui 27enne di Roma.

I due  alpinisti della Capitale si stavano arrampicando sul Corno Piccolo, in provincia di Teramo,  sulla parete est del massiccio Monolito, lungo la Via Di Federico e De Luca, a quota 2.700 metri, quando il primo di cordata mentre si trovava al penultimo tiro che porta in vetta, non è più riuscito a tenersi con le mani alla presa, forse a causa della stanchezza, ed è precipitato lungo la ripida parete rocciosa per 10 metri. L’amico, secondo di cordata, ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo, che è immediatamente intervenuto con una squadre di terra a bordo di un elicottero del 118, decollato da Preturo, in provincia dell'Aquila.

Molto difficile il recupero a causa della fitta nebbia:  il pilota, dopo vari tentativi, si è accostato alla parete rocciosa e i tecnici del Soccorso Alpino si sono calati lungo la roccia per prelevare con le corde e il verricello il ferito e l'amico. A bordo dell’elicottero, i sanitari hanno constatato che il giovane alpinista romano ha riportato probabilmente alcune fratture alle gambe ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale dell'Aquila, mentre l’amico è  rimasto illeso ed è stato riportato a Prati di Tivo, nel Teramano. 

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