Teatro, tra Stabile e Preziosi va in scena il grande gelo

Teatro, tra Stabile e Preziosi va in scena il grande gelo
L’AQUILA Non basta la vittoria della Maschera d’Oro, l’Oscar italiano del teatro. Il futuro al Tsa di Alessandro Preziosi sembra arrivato al capolinea. Il...

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L’AQUILA Non basta la vittoria della Maschera d’Oro, l’Oscar italiano del teatro. Il futuro al Tsa di Alessandro Preziosi sembra arrivato al capolinea. Il contratto dell’artista napoletano, in scadenza a novembre, non è stato ancora rinnovato e i rumors, in città e fuori, parlano di divisione delle strade tra Preziosi e la maggiore istituzione culturale regionale. La prova? Gli altri capoluoghi sono già in moto: Riccitelli, Pescara e Marrucino hanno già fissato tutto: «Cartellone in ritardo? Io - dice l’artista - sto lavorando comunque alla nuova stagione ma c’è tanto da fare anche a livello ministeriale, i tempi sono stretti. Voglio onorare il contratto fino alla fine, ma finora nessuno dello Stabile mi ha lanciato un segnale. Certo, mi dispiacerebbe lasciare questa città che amo e che ho tanto amato». Preziosi parla da diplomatico ma a molti non è passato inosservato un gelido silenzio a Napoli durante la cerimonia di premiazione per la Maschera d’oro. Tanti i ringraziamenti di Preziosi ma neanche una parola per il Tsa. A differenza di quanto accadeva in passato. La situazione appare confusa. La presidenza di Ezio Rainaldi è “figlia” del governo Chiodi. Due ipotesi stanno prendendo forma per la direzione: una soluzione interna (Iraggi) o un commissario imposto da D’Alfonso e in questo caso potrebbe profilarsi il ritorno di Fiorenza.
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Il Messaggero