Al Maxxi L’Aquila laboratorio degli alunni del Liceo Linguistico “Cotugno”

Al Maxxi L’Aquila laboratorio degli alunni del Liceo Linguistico “Cotugno”
L’AQUILA Il 29 settembre scorso, il Maxxi-L’Aquila ha aperto le sue porte al Liceo Linguistico “Cotugno” dell’Aquila su iniziativa dei docenti di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L’AQUILA Il 29 settembre scorso, il Maxxi-L’Aquila ha aperto le sue porte al Liceo Linguistico “Cotugno” dell’Aquila su iniziativa dei docenti di Lingua e dei collaboratori linguistici dell’Università dell’Aquila.

In occasione della “Giornata internazionale delle Lingue” si è svolto il laboratorio “Arte e C-Arte. Un viaggio nello sguardo di Maria Lai” che si è tenuto presso il Maxxi dalle ore 16 fino alle 18.

Gli studenti coinvolti sono stati un gruppo di 24 tra ragazzi e ragazze del Liceo Linguistico dell’Aquila. C’è stato un primo momento introduttivo in cui si è giocato con le carte di Maria Lai davanti all’opera di Francesco Arena, “Masso con gli ultimi 5 giorni”, collocata all’esterno del Museo, davanti al portone di ingresso, al fine di illustrare le modalità del gioco. Successivamente i partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi e nelle sale interne hanno giocato, sempre con le carte in mano, con una serie di opere ma utilizzando la lingua straniera prescelta (francese, inglese, spagnolo e tedesco).

Uno degli obiettivi del laboratorio è stato suscitare una riflessione intorno al rapporto tra i giovani con l’opera d’arte, soprattutto contemporanea, spesso difficile da decifrare.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero