Roseto, uomo accoltellato al parco: non aveva consegnato due fiale di metadone

Roseto, uomo accoltellato al parco: non aveva consegnato due fiale di metadone
Due boccette di metadone non consegnate. Sarebbe questo il movente che ha portato una coppia di tossicodipendenti e pregiudicati rosetani a compiere un vero e proprio agguato,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due boccette di metadone non consegnate. Sarebbe questo il movente che ha portato una coppia di tossicodipendenti e pregiudicati rosetani a compiere un vero e proprio agguato, alle 11 di domenica mattina nel parco Patrizi a Roseto. Dove la vittima, A.T., 37enne, è stato prima colpito alla testa con una mazza da baseball e poi accoltellato quattro volte: due all’addome, una ad un rene percolandolo e l’ultimo alla coscia che gli ha lesionato l’arteria femorale.


Col passare delle ore vengono fuori ulteriori dettagli che inchiodano la donna, P.E.S., di 41 anni e il suo compagno L. D. R., di 59 anni, che sotto interrogatorio hanno negato ai carabinieri dicendo «Non siamo usciti da casa. Di questa storia non sappiamo nulla e non conosciamo la vittima». Pare che A.T., la sera prima, doveva, ma non l’ha fatto, consegnare a P.E.S. le due fiale di metadone. Da qui sarebbe nata un’accesa discussione e pare che A.T. avesse malmenato la donna che l'indomani l'ha aspettato con il suo compagno per vendicarsi. Oltre questo ad accusarli ci sono numerosi testimoni oculari e gli abiti sporchi di sangue ritrovati dai carabinieri del nucleo operativo di Giulianova agli ordini del maggiore Vincenzo Marzo, presso la loro abitazione. Al momento la coppia è stata denunciata per lesioni gravissime aggravate. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero