Coronavirus, è il giorno di "Immuni": l'app sbarca in Abruzzo

L'AQUILA - È il giorno di immuni, l'app per il tracciamento dei contagi da coronavirus che a partire dalle 20 è scaricabile anche in Abruzzo, regione scelta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AQUILA - È il giorno di immuni, l'app per il tracciamento dei contagi da coronavirus che a partire dalle 20 è scaricabile anche in Abruzzo, regione scelta insieme a Puglia, Liguria e Marche per la sperimentazione.


L'applicazione è stata rilasciata sia per i sistemi operativi Android, quindi su Google play e sia sull'Apple Store per quanto riguarda i dispositivi iOS. I cittadini abruzzesi avranno dunque l'occasione di sperimentare come funzionerà questo sistema che viene considerato molto importante per la prevenzione di possibili nuovi focolai del virus.
 

La sperimentazione dovrebbe durare pochi giorni. L'Abruzzo è stato scelto sia per le dimensioni contenute in termini di popolazione, il che rende gestibile il test, e sia per la varietà del contagio diviso in particolare per zone, la fascia adriatica più colpita è quella delle aree interne meno. 

Se una persona dovesse contrarre il Coronavirus, l’Asl di riferimento sbloccherà il codice facendo partire un messaggio di allerta su tutti i telefoni delle persone che sono venute a contatto, anche in maniera inconsapevole, con il contagiato.

Ovviamente si tratterà delle persone che allora volta hanno scaricato l'applicazione.

Il tutto nel rispetto della privacy: i dati raccolti saranno conservati sui singoli device e non su un server centrale, il sistema non traccerà gli spostamenti ma solo i contatti di prossimità tra smartphone, i dati raccolti potranno essere condivisi solo con l’autorizzazione del possessore dello smartphone e tutti i dati raccolti e condivisi con il server centrale (gestito da Sogei) saranno cancellati entro dicembre 2020. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero