“Operazione Olimpiadi” al via in città: è arrivato il guru dell'atletica Rana Reider. Alloggia al Quattro Stagioni

“Operazione Olimpiadi” al via in città: è arrivato il guru dell'atletica Rana Reider. Alloggia al Quattro Stagioni
di Sabrina Vecchi
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Sabato 18 Maggio 2024, 00:10

RIETI - Si gode il sole e la tranquillità reatina il supercoach statunitense dell’atletica internazionale Rana Reider. L’allenatore del campione azzurro Marcell Jacobs e di altri atleti di primo piano del panorama mondiale - attesi nelle prossime ore in città - è arrivato in sordina all’Hotel Quattro Stagioni, in pieno centro storico, nel tardo pomeriggio di giovedì per un piccolo assaggio delle nostre terre, poi ieri alle 13 è tornato al Foro Italico di Roma per assistere Jacobs che oggi farà il suo debutto stagionale in Italia sui cento metri alla quarta edizione del Roma Sprint Festival, meeting dedicato esclusivamente alle prove più veloci dell’atletica. 

L'incontro. Il “guru della velocità” Reider ha approfittato delle prime ore della mattinata di ieri per conoscere meglio la città che ospiterà il suo gruppo di lavoro prima delle Olimpiadi di Parigi, godendosi la quiete reatina in compagnia del figlio Rees, che lo affiancherà lavorativamente a Rieti per quanto concerne la parte logistica. 
«Trovo questa città molto bella - ha detto a Il Messaggero mentre si godeva una bibita ieri mattina presso il bar Cleri, sulla piazza principale - siamo stati a Roma per allenarci l’altro giorno e poi siamo tornati qui per passeggiare e rilassarci un po’». Relax e benessere dunque, in attesa dell’impegnativa preparazione che si svolgerà dai prossimi giorni all’Olympic Training Camp allestito allo stadio Raoul Guidobaldi. Reider è apparso tranquillo e soddisfatto dell’atmosfera reatina: «Ci stiamo divertendo, è tutto perfetto e siamo pronti per andare a goderci limpegnativa stagione estiva che ci aspetta». 

Cibo apprezzato. Passando per il cibo locale particolarmente apprezzato dal tecnico, che pare in queste prime ore trascorse a Rieti non abbia disdegnato belle porzioni di pasta alla carbonara e la pizza: «Sì, stiamo anche mangiando molto e bene».

Insomma, l’atmosfera giusta che il pluripremiato tecnico - considerato una vera e propria istituzione per l’atletica e soprattutto per la corsa - aveva voluto per i suoi atleti. Rieti era infatti stata scelta anche per l’altitudine giusta, l’assenza di traffico e la dimensione provinciale che consentirà ai campioni di spostarsi a piedi senza le distrazioni che potrebbero minare la loro preparazione in vista delle Olimpiadi. E infatti, nulla di meglio di una dimensione tranquilla e “familiare” come la nostra - punto di forza e non certo di debolezza in certi casi, come tante altre occasioni hanno dimostrato - per far sì che i supercampioni arrivino rilassati e in forma ottimale per le gare più importanti del mondo. 

La scelta. «Ci abbiamo messo due anni per perfezionare il tutto, le strutture, i materiali e tutto ciò che anche dal punto di vista medico ci permetterà di affrontare al meglio la stagione estive in Europa, soprattutto l’appuntamento con le Olimpiadi di Parigi», aggiunge Reider. E in quanto a strutture mediche, si parla soprattutto delle due sale avveniristiche di fisioterapia che la Wintecare ha appositamente allestito al Guidobaldi. 
Insomma, l’arrivo in città «is’ok» per Rana Reider, che contempla in tenuta da relax il pacioso viavai mattutino di piazza Vittorio Emanuele II, mentre Rees approfitta per tracciare a matita su un blocco da disegno il profilo del palazzo di fronte: «This is very nice». Insomma, si medita sulle strategie e sul lavoro da fare, senza fretta. Per correre ci sarà tutto il tempo, dalla Florida a Parigi. Passando per Rieti.

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