Viterbo, case in afftto cercansi: sempre più difficile (e più caro) trovarne una. Tranne nel centro storico

Viterbo, case in afftto cercansi: sempre più difficile (e più caro) trovarne una. Tranne nel centro storico
di Renato Vigna
3 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Ottobre 2023, 05:20

Casa in affitto? A Viterbo trovarla è davvero complicato. Da alcune settimane, con l’avvio dell’anno accademico, i social sono bombardati di richieste da parte di studenti iscritti all’Università della Tuscia e alla spasmodica ricerca di una stanza. Ma ci sono anche insegnanti che vengono da fuori, militari o personale sanitario. Oppure semplicemente chi vuole cambiare casa. Tanta richiesta, poca offerta, prezzi alle stelle. Ma perché è così dura trovare un immobile in locazione? I fattori sono molti ma gli esperti del settore sono pressoché concordi sulla risposta.

Sergio Saggini, imprenditore nel settore dell’Edilizia, con la Saggini Costruzioni da tempo segue da vicino l’evolversi del mercato nella Tuscia. “Nei miei 20 anni di lavoro, ho vissuto il periodo del boom edilizio, tra il 2003 e il 2008, quando anche a Viterbo c’erano molti investitori immobiliari. Penso a quanti, ad esempio, con la liquidazione hanno comprato una casa ad uso investimento, ovvero per affittarla. Allora era un trend in tutta Italia che ha consentito al Paese di resistere alla crisi economia nata negli Usa”. Poi c’è stata, appunto, la crisi immobiliare con la svalutazione delle case, non più percepite come un buon investimento. La stessa congiuntura sfavorevole ha spinto molti a scegliere la locazione anziché la compravendita. A mano a mano, il combinato disposto di queste due tendenze ha portato l’offerta a ridursi drasticamente.

Adesso il principale acquirente delle sue CaseClima di Saggini sono le famiglie. “Famiglie che – spiega – intendono migliorare la propria qualità della vita e non investire per affittare”. Insomma, ormai chi compra casa lo fa andarci a vivere. “Inoltre, la tassazione sugli immobili a partire dal Governo Monti ha influito a livello psicologico sulla percezione della redditività degli affitti anche se – prosegue Saggini – la verità è che l’Imu incide in parte residuale”. 

Uno sguardo attento sull’andamento del mercato è anche quello di Marco Mecocci dell’agenzia Tecnocasa. “Con il netto aumento dei tassi di interesse la capacità di acquisto di molti viterbesi è stata erosa, così anziché acquistare una casa hanno optato per l’affitto. Questo – spiega l’agente immobiliare – ha fatto lievitare i costi. Faccio un esempio: un bilocale che prima si piazzava a 350 euro al mese adesso può tranquillamente arrivare sui 400”.
Le dinamiche a Viterbo variano molto in base alle zone: al di fuori del centro storico sono le famiglie a cercare casa in affitto con due, anche tre camere da letto.

La zona più costosa e dove si fa più fatica a trovare un appartamento libero è quella di Santa Barbara: “Qui non c’è offerta perché le costruzioni sono tutte nuove e abitate, inoltre molti acquistano direttamente dal costruttore”. Quello di comprare per viverci è la tendenza che va per la maggiore in tutti i quartieri fuori dalle mura.

Diverso il discorso del centro: “Qui gran parte degli acquisti è finalizzata all’investimento: molti comprano per affittare a studenti o ricavare strutture ricettive. E il budget è molto più contenuto”. Resta che le compravendite sono in calo: il 2022 si è chiuso con 1.080 transazioni concluse a Viterbo, un centinaio in meno rispetto al 2021. E il 2023 è destinato a fare ancora peggio: il primo trimestre dell’anno in corso rispetto a quello del 2022 ha registrato un calo del 10%, il secondo addirittura del 20%. “Secondo le mie previsioni – conclude Mecocci – quest’anno si chiuderà con meno di mille compravendite totali”.

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