Strade colabrodo, ok al mutuo da 5 milioni per partire con dieci chilometri di asfaltature

Strade colabrodo, ok al mutuo da 5 milioni per partire con dieci chilometri di asfaltature
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Domenica 18 Giugno 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 11:53

Cinque milioni di euro per le strade. Adesso sono reali. Il mutuo è stato concesso proprio in queste ore e la sindaca Chiara Frontini lo rivendica: «Entro fine mese la gara, a settembre il via». E si prepara il secondo step da 2,6 milioni.

Si tratta di circa 10 chilometri di nuovi asfalti. Le strade: via dell’Industria, strada Poggino, via Aldo Moro, via Monfalcone, via Alessandro Volta, via della Grotticella, buona parte di via Francesco Baracca e della Teverina, tutti i marciapiedi collegati, compresa la rotonda in zona Ipercoop, «che prevede una profondità di intervento - dice Frontini - dai 6 agli 8 centimetri. Scarnifichiamo tutto ciò che c’è, non facciamo solo il tappetino di usura. Questo fa sì che l’intervento sia più costoso ma anche più duraturo».

Ma questi fondi sono dell’ex sindaco o di quella attuale? «Sfatiamo la storia dei 5 milioni di Giovanni Arena, che non è vera: loro avevano dato mandato di fare il progetto per 5 milioni, che avevano previsto di stanziare successivamente. Da qui a dire che li ha messi lui ce ne passa. Il progetto lo abbiamo fatto validare noi, il finanziamento lo abbiamo messo noi nel bilancio approvato il 15 aprile. Noi abbiamo chiesto il mutuo, noi lo abbiamo ottenuto e noi partiremo con le asfaltature.

Se no diciamo cose false».

Frontini fa la cronistoria delle tappe: «30 dicembre approvato il progetto in giunta, 15 aprile approvato il bilancio che stanzia i fondi, 30 maggio approvato il bilancio consuntivo 2022, che è un documento necessario per chiedere il mutuo, 16 giugno mutuo concesso, entro il 30 giugno pubblicazione della gara. Se si considera che questa è la nostra prima programmazione, con il primo bilancio, e dopo due mesi hai già progetto validato, mutuo concesso e gara in via di partenza - continua - penso che più di così non si possa fare. Per chi ha una vaga idea dei tempi dell’amministrazione pubblica, questo ha un solo nome: miracolo. Se non ci sono intoppi, per settembre siamo in cantiere».

Sulla rampa ci sono altri 2,6 milioni. «Sono come i 5 milioni di Arena: è un progetto che abbiamo fatto fare, che è in fase di validazione e che poi finanzieremo spero entro l’anno, in modo tale che appena finito questo intervento avremo subito pronto quello successivo. Dopo la validazione lo approveremo in giunta. In pratica - conclude la sindaca - riparte lo stesso iter dei 5 milioni».

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