Scuola, a Viterbo la carica dei 37mila alunni. Peroni (Provveditorato): "Sono 455 in meno, altrove va peggio"

Scuola, a Viterbo la carica dei 37mila alunni. Peroni (Provveditorato): "Sono 455 in meno, altrove va peggio"
di Federica Lupino
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Lunedì 11 Settembre 2023, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 19:11

La data obbligatoria è quella del 15 settembre. Ma gran parte degli istituti scolastici del Viterbese approfitteranno dell’autonomia per anticipare il rientro e godere quindi di qualche giorno di ponte in più durante l’anno: domani gran parte degli alunni – salvo poche eccezioni - rientreranno sui banchi. Saranno meno dell’anno scorso, ma «la contrazione registrata nel Viterbese è inferiore rispetto ai numeri registrati nel resto del Lazio», segnala Daniele Peroni, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale.

Ritorno a scuola, a Viterbo 1.300 supplenti già contattati: coperte tutte le cattedre. Boom di alunni disabili

I DATI

Ecco allora i numeri degli studenti con lo zaino in spalla: sono in totale 37.285, pronti a invadere col loro vociare i corridoi dei 44 istituti scolastici della Tuscia. Nello specifico, all’infanzia gli iscritti sono 5.239, alla primaria 10.913, nelle secondarie di I grado 7.536 e in quelle di II grado 13.597. Il calo rispetto allo scorso anno? Di 455 alunni. A settembre 2022 sui banchi sedevano in 37.740 (all’infanzia 5.477, alla primaria 11.069, I grado 7.738 II grado 13.456). Come si vede, il calo è nei primi ordini di scuola mentre alle superiori si è addirittura registrano un incremento.

L’UFFICIO SCOLASTICO

Quali le prospettive di questo anno scolastico 2023/204? «Sono ottime. Voglio lanciare – afferma Peroni – un messaggio di positività e speranza per tutte le ragazze e i ragazzi, nonché per il personale. Sono convinto che sarà un anno scolastico luminosi. I miei migliori auspici affinché gli alunni traggano dalla scuola il massimo a livello di apprendimento ma anche di crescita perché siano cittadini consapevoli».

LE CATTEDRE

L’ex Provveditorato ha lavorato tutta l’estate per garantire una ripartenza con tutti i crismi. I risultati sono che gli studenti torneranno in classe con tutti i docenti e il personale Ata al proprio posto. «La copertura – rivendica Peroni – sarà del 100 per cento. Abbiamo letteralmente lavorato senza sosta alcuna. Un lavoro di squadra che ci ha consentito di avere il 93% delle posizioni coperte entro venerdì sera. In queste ore, stiamo intervenendo per sostituire le cosiddette rinunce. Oggi, alla vigilia della riapertura, avremo a disposizione nelle diverse scuole tutti i docenti, i bidelli e il personale amministrativo delle segreterie».

Unico neo, al momento, resta quello delle reggenze. Come già annunciato dal Messaggero, sono 12 su un totale di 44 le scuole con un dirigente a mezzo servizio.

I PRECARI

Sono circa 1.300 i precari contattati tra ogni ordine e grado delle scuole viterbesi per coprire cattedre intere o, appunti, parti di queste. La materia in cui quest’anno ci saranno più supplenti? È educazione motoria alla primaria. La disciplina è stata infatti introdotta lo scorso anno scolastico per classi quinte elementari e da settembre anche per le quarte. Si tratta, pertanto, di una classe di concorso totalmente nuova. Se da un lato significa che non ci sono ancora sufficienti insegnanti della materia, vuol dire pure che chi uscirà dal corso di laurea in Scienze motorie avrà come sbocco lavorativo anche le primarie. Buone notizie anche sul fronte degli insegnanti di sostegno. Quest’anno è stato registrato un consistente incremento degli alunni con certificazioni di varia gravità e che hanno bisogno di essere seguiti con maggiore attenzione. Il record è registrato all’Iiss Orioli di Viterbo: qui risultano iscritti 126 alunni con disabilità per oltre 90 cattedre dedicate.

LE REGGENZE

L’istituto comprensivo di Grotte di castro va a Luciana Billi, quello di Montefiascone a Giovanna Diana, il Paolo III di Canino a Paola Adami; il Ridolfi di Tuscania a Rosari Faina, l’Ellera di Viterbo a Claudia Prosperoni, il Roberto Marchini di Caprarola ad Andreina Ottaviani, quello di Bassano Romano a Laura Pace Bonelli, quello di Capranica Mari Luisa Iaquinta, quello di Fabrica di Roma ad Anna Grazia Pieragostini, quello idi Vignanello a Emilia Conti e lo Stradella di Nepi a Domenica Ripepi. Un unico istituto superiore col preside a metà: si tratta del Dalla Chiesa di Montefiascone, affidato a Paola Bugiotti, dirigente di ruolo al Paolo Savi di Viterbo.

LE CAMPANELLE

Tra quanti hanno anticipato a lunedì il suono della campanello c’è l’istituto Stradella di Nepi. Qui il sindaco Franco Vita ha già annunciato il ricorso al Tar contro la reggenza. E domani, in segno di dissenso, nessun rappresentante del Comune parteciperà all’inaugurazione dell’anno scolastico. «Ma continueremo a lavorare per la crescita culturale dei ragazzi», assicura il primo cittadino che ha già protestato contro la scelta dell’Ufficio scolastico regionale. 

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