Rapine a mano armata in banca in tutto il centro Italia, in manette la mente

Un 53enne di Orte aveva pianificato quattro colpi nel Centro Italia

La rapina
di Maria Letizia Riganelli
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Martedì 5 Marzo 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:46

Prendeva nota degli orari e dei tempi, predisponeva vie di fuga e piano B se le cose si mettevano mano. Era il pianificatore di ogni colpo. Non entrava mai in azione, restava sulla porta per controllare che il suo piano funzionasse a perfezione. Un 53enne di Orte è finito in manette con l’accusa di essere stato il pianificatore di almeno quattro rapine, avvenute tra Lazio, Umbria e Marche. 


Avrebbe fatto parte di una batteria nel ruolo di basista e palo, occupandosi soprattutto degli aspetti logistici e della preparazione dei colpi. Quattro gli indagati a piede libero, denunciati perché ritenuti appartenenti alla stessa compagine e, a vario titolo, coinvolte nei vari episodi.
Quattro, anche, gli episodi contestati al 53enne, già noto alle forze dell’ordine, ai danni di altrettanti istituti bancari: tre rapine consumate e una tentata. La prima risale al 16 settembre 2022 nella filiale di Camerano (Ancona) della Bper: in due, con il volto coperto da passamontagna e dopo aver forzato una finestra, si sono fatti consegnare da uno dei dipendenti 140mila euro.


Tentata, invece, la rapina nella banca Intesa San Paolo di Acquasparta (Terni). Il 31 gennaio 2023 i componenti della batteria fecero un foro nella parete perimetrale della filiale, ma il colpo andò in fumo per l’intervento dei carabinieri che identificarono il 53enne e localizzarono la struttura ricettiva dove alloggiavano due complici.
Ma non è finita qui. Tra il 21 ottobre e il 28 novembre 2022 altre due rapine in banca, entrambe in provincia di Ascoli Piceno: alla Bper di Grottammare e alla Banca popolare di Bari di San Benedetto del Tronto.

Sempre con il volto coperto da passamontagna e armati di taglierino, i componenti della banda, dopo aver forzato le finestre, riuscirono a farsi consegnare 141mila 500 euro per poi darsi alla fuga.


Le indagini, coordinate dalla procura di Ancona, hanno coinvolto i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Ascoli Piceno e della compagnia di Osimo e militari della stazione di Orte per l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere del 53enne che ora si trova a Mammagialla. Ad emetterla è stato il gip di Ancona, competente per il primo reato finora addebitato e chiamato a esprimersi anche sugli altri per il vincolo della continuazione. Nell’ordinanza sottolinea la “minuziosa organizzazione, le collaudate modalità operative, la determinazione e l’audacia dimostrate, tutti indici di elevata professionalità e pericolosità degli indagati”.


Le indagini erano partite dopo una rapina commessa nel settembre 2022 in una filiale bancaria a Camerano: due persone, con volto coperto da passamontagna, erano entrate forzando una finestra e si fecero consegnare 140mila euro da uno dei dipendenti. Dagli accertamenti dei carabinieri di Osimo e del Nucleo investigativo di Ancona erano emersi elementi per ricollegare il 53enne anche ad una tentata rapina nel Ternano, a gennaio 2023. Il Nucleo investigativo dei carabinieri di Ascoli Piceno ha raccolto elementi in ordine alla partecipazione del presunto rapinatore ad altre due rapine a Grottammare (ottobre 2022) e di San Benedetto del Tronto (novembre 2022).

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