L’incipit lo ha dato la prima vittima, domenica sera: «Sono entrati i ladri, sto aspettando la polizia». Dopodiché la chat di quanti vivono nella zona è esplosa con centinaia di messaggi. Una cosa accomuna tutti gli abitanti delle strade Gavazzano, Montigliano, Sasso San Pellegrino e Ciavalletta, al confine con Vetralla: chiedono controlli. E si stanno organizzando per monitorare la situazione e i movimenti dei mezzi sospetti, vigilando sulla zona nelle ore più a rischio. C’è chi le chiama ronde, chi più banalmente controlli o sorveglianza, ma la sostanza non cambia: è il loro modo di cercare sicurezza. L’intento - fanno notare - è quello di sorvegliare.
Dopo la prima visita dei topi d’appartamento i casi sono aumentati.
Una delle soluzioni proposte è quella di posizionare occhi elettronici in ogni cancello, per poter individuare le auto e soprattutto le targhe di quelle di chi transita lì in maniera sospetta. Gira anche l’immagine di un mezzo che è stato visto fare avanti e indietro e fermarsi diverse volte nei pressi di una delle case visitate. È un suv Toyota bianco. E non corrisponde a nessuno degli abitanti della zona.
Dopo i primi due furti sono arrivate le immagini delle reti tagliate: prima una, poi sempre di più. A qualcuno hanno tentato il furto mentre i proprietari erano in casa, la mattina. Un altro è stato registrato giovedì. E la paura è cresciuta. Così la sera stessa qualcuno ha iniziato a prendere l’auto per fare qualche giro e tenere tutto sotto controllo, mentre contemporaneamente sono partiti gli inviti a segnalare e denunciare alle forze dell’ordine.
Ed ecco ancora l’ennesima “visita”, nella notte tra giovedì e ieri. E i proprietari erano in casa.
Oltre a strada Gavazzano presa di mira pure Montigliano: primo furto nella notte di giovedì, poi i ladri - secondo le testimonianze - sono andati avanti casa per casa. Ma ora tutti sono determinati a lanciare un messaggio ai malviventi: stiamo con gli occhi aperti.