Il sindaco Perniconi: «L'Anno viciniano 2023 è stato un trionfo per Bomarzo»

Il sindaco Perniconi: «L'Anno viciniano 2023 è stato un trionfo per Bomarzo»
di Simone Lupino
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Martedì 2 Gennaio 2024, 14:24
A Bomarzo l’Anno viciniano è andato agli archivi con un grande successo di pubblico. “Uno dei nostri obiettivi principali era quello di promuovere il borgo e il centro storico, e così è stato: nel 2023 durante gli eventi e le mostre organizzate a palazzo abbiamo registrato un vero e proprio boom di visitatori, molti di più di quelli che ci aspettavamo”, ha dichiarato soddisfatto il sindaco Marco Perniconi facendo un bilancio delle celebrazioni per il quinto centenario della nascita di Vicino Orsini.

Conferma ne è stata sabato scorso la numerosa partecipazione di persone all’ultimo atto della rassegna che vedeva in programma la proiezione del docufilm di Sigfrido Junior Hobel (regia) e Giovanni Proietti (sceneggiatura), un coinvolgente video-racconto di ciò che è stata manifestazione con flashback e richiami storici alla vita e alle opere del principe Orsini. A chiudere si è svolta poi la consegna di un attestato e di una bottiglia del vino realizzato in onore di Vicino alle persone che a vario titolo hanno dato il loro contribuito alla riuscita dell’iniziativa.

Bilancio positivo anche per Tiziana Lagrimino di ST Sinergie, la società che ha organizzato tutta la rassegna partita il 4 agosto 2022. Un format costruito su misura. “E’ stato un anno e mezzo denso di eventi”. La figura di Vicino è stata raccontata attraverso “concerti, mostre di pittura, fotografia, rappresentazioni teatrali, e poi la moda con la creazione di magnifici abiti rinascimentali, e un gioiello che diventerà un premio internazionale che verrà assegnato il 4 luglio di ogni anno da qui a venire”. Il premio è una delle tante eredità lasciate dall’Anno viciniano. Il sindaco ha annunciato che entro la fine di gennaio si insedierà la commissione giudicatrice che avrà il compito di nominare il vincitore della prima edizione del premio.

“Altra cosa che ci ha riempito di soddisfazione – ha aggiunto Lagrimino – è  essere riusciti a mettere in piedi un progetto che ha coinvolto tutta la comunità. Le associazioni e le realtà imprenditoriali hanno partecipato attivamente, mettendo ognuna professionalità ed entusiasmo”. Anche i bambini attraverso gli educational nelle scuole, come ha ricordato l’assessore alla Cultura Marzia Arconi. “Il progetto è partito proprio lì, volevamo che i nostri ragazzi, le nuove generazioni, avessero a cuore il loro territorio e conoscessero i tesori che custodisce”. Tra questi c’è sicuramente il Sacro Bosco, ma non solo. “Quello che noi vogliamo è che Bomarzo non sia più conosciuto come il paese dei mostri, ma per essere il paese di Vicino Orsini che è stato l’ideatore del parco dei mostri”.

Messa in atto una massiccia campagna marketing con la pubblicizzazione degli enti sulla stampa locale e cartelloni in tutta la provincia di Viterbo e a Roma. Nella capitale anche due maxi schermi e un altro agli arrivi dell’aeroporto di Fiumicino. Uno sforzo notevole anche in termini economici sostenuto dal Comune e da tanti sponsor privati, "tutte aziende del territorio, che hanno creduto nel progetto e sulle sue ricadute, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”.

Sabato scorso si è consumato un passaggio di testimone all’insegna della storia tra Bomarzo e Carbognano (presente in sala il sindaco Agostino Gasbarri). Nel paese dei monti cimini si svolgeranno le celebrazioni del cinqucentenario della morte di Giulia Farnese detta la Bella (da non confondere con l’altra Giulia, moglie invece del principe Orsini). Anche questa manifestazione sarà organizzata da ST Sinergie.
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