Macchina di Santa Rosa, rinnovato il “Patto di Nola”: così dieci anni fa nasceva la rete con Nola, Palmi, Sassari e Gubbio, ora patrimonio Unesco

Macchina di Santa Rosa, rinnovato il “Patto di Nola”: così dieci anni fa nasceva la rete con Nola, Palmi, Sassari e Gubbio, ora patrimonio Unesco
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Mercoledì 29 Giugno 2016, 20:15 - Ultimo aggiornamento: 20:19
La rete della Macchine a spalla si rinnova: a dieci anni di distanza dalla prima sottoscrizione, ieri è stato siglato di nuovo il cosiddetto “Patto di Nola”, proprio nel comune del Napoletano. L'accordo dieci anni fa ha dato i natali alla stretta collaborazione tra la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi e la Faradda di li candareri di Sassari e i Ceri di Gubbio, poi coronata nel 2013 con il riconoscimento Unesco (a esclusione di Gubbio).

A ritirare il documento per Viterbo il presidente del consiglio comunale, Marco Ciorba, che lo sottoporrà alla firma del sindaco, Leonardo Michelini. Il capoluogo della Tuscia era rappresentato anche da Alessandro Mazzoli, deputato del Partito democratico e primo firmatario della proposta di legge che equipara il patrimonio immateriale dell'Unesco a quello materiale.

Insieme a Mazzoli, erano presenti anche i parlamentari del Pd Massimiliano Manfredi (Nola) e Giovanna Sanna (Sassari), oltre al sindaco di Sassari, Nicola Sanna, mentre per Gubbio hanno partecipato il vicesindaco Rita Cecchetti e l’assessore Alessia Tasso, tutti invitati dal sindaco di Nola, Geremia Biancardi. Presente alla sottoscrizione anche Patrizia Nardi, promotrice della rete.




 
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